FESR Lazio, i risultati della programmazione 2014-2020
Con l’invio a Bruxelles del pacchetto di affidabilità dei conti, ultimo adempimento previsto dai regolamenti comunitari che è avvenuto lo scorso 1° marzo, il Lazio si classifica come la prima Regione in Italia ad aver concluso il complesso iter amministrativo di chiusura del POR FESR 2014-2020.
Guida al PR FESR 2021-2027 Lazio e ai suoi bandi
Questo risultato segue un precedente traguardo raggiunto dalla Regione Lazio, registrato il 31 luglio 2023, quando lo stesso Programma Operativo è risultato il primo su scala nazionale ad aver completato le operazioni di chiusura con un anno di anticipo sulla tabella di marcia. Ecco i principali obiettivi raggiunti dal POR FESR Lazio 2014-2020.
POR FESR 2014-2020: budget, assi e priorità
Il Programma Operativo FESR Lazio rappresenta uno degli strumenti di maggior rilievo della politica di sviluppo regionale e, nel precedente settennato, ha assunto un ruolo centrale nella realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e per il conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale.
Adottato dalla Commissione europea con Decisione C (2015) 924 del 12 febbraio 2015, il POR FESR Lazio 2014-2020 aveva a disposizione un budget di 969 milioni di euro, ripartiti tra le priorità d’investimento che lo compongono:
- Asse I – Ricerca e innovazione: 296,2 milioni di euro
- Asse II – Lazio digitale: 49,1 milioni di euro
- Asse III – Competitività: 276,4 milioni di euro
- Asse IV – Sostenibilità energetica e mobilità: 164,9 milioni di euro
- Asse V – Prevenzione del rischio idrogeologico e sismico: 146 milioni di euro
- Assistenza tecnica: 36,3 milioni di euro
La programmazione regionale per il periodo 2014-2020 integrava i Fondi Strutturali e d’Investimento europei (FSE, FESR, FEASR), il Fondo nazionale per lo Sviluppo e la coesione e le risorse di bilancio regionale in un unico disegno strategico, imperniato su 45 "azioni cardine": iniziative che interessano settori chiave come l’innovazione, il diritto allo studio, la formazione e l’occupazione, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture e la competitività, l’inclusione sociale.
Regione Lazio, i traguardi raggiunti con i finanziamenti europei
La Regione Lazio si conferma una delle Regioni italiane più virtuose nella gestione dei fondi europei. Con la presentazione della Relazione Finale di Attuazione, approvata dal Comitato di Sorveglianza del Programma, è emerso che circa il 45% della spesa certificata all’UE è stata impiegata per il contrasto alla crisi pandemica con l'acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI), gli investimenti in tecnologie sanitarie e l'erogazione di prestiti a favore delle imprese colpite (per lo più microimprese).
Numeri confermati anche dai dati di OpenCoesione aggiornati al 31 ottobre 2023. Tra i progetti che hanno ricevuto maggiori risorse emergono infatti due iniziative volte proprio alla promozione degli investimenti necessari per il rafforzamento della capacità di risposta alla crisi nei servizi sanitari. In entrambi i casi si tratta dell'acquisto di DPI per affrontare l'emergenza sanitaria: il primo effettuato da parte del Commissario di Governo e sovvenzionato con 125,5 milioni di euro, mentre il secondo relativo a Regioni/ASL con fondi pari a 79 milioni di euro.
Guardando ai target complessivamente raggiunti, sono stati finanziati quasi 18.900 progetti con una spesa pubblica pari a 638,65 milioni di euro. Un risultato ottenuto grazie a uno straordinario lavoro sinergico condiviso tra istituzioni, territori e mondo imprenditoriale.
Nel dettaglio, una parte significativa degli investimenti è stata indirizzata per il miglioramento della competitività delle imprese, in particolare nel settore audiovisivo, a favore del rafforzamento del sistema della ricerca e per lo sviluppo delle nuove tecnologie nonché per il sostegno all’apertura ai mercati esteri delle PMI.
Secondo quanto riportato sulla Cohesion Open Data Platform, il POR FESR Lazio 2014-2020 ha fornito dei 'grant' diretti a quasi 12 mila imprese, favorendo la nascita di 120 nuove realtà imprenditoriali e la creazione di nuovi posti di lavoro full-time. Importanti risultati raggiunti anche in fatto di energia, con una riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici (7,7 milioni kWh/anno) e una diminuzione importante dei gas ad effetto serra (1,5 tonnellate di CO2).
A confermare questi pilastri vi sono sempre i dati di OpenCoesione aggiornati al 31 dicembre 2023. Guardando ai numeri, infatti, il 33% delle risorse sono state riservate al potenziamento del tessuto imprenditoriale, seguiti dagli stanziamenti riservati a inclusione sociale e salute (23%), R&I (18%), reti e servizi digitali (9%) e ambiente (7%). A proposito della natura degli investimenti, il focus principale è stato l'acquisto di beni e servizi, ma non è mancato l'interesse verso gli incentivi alle imprese, i conferimenti di capitale e le infrastrutture.
Su quest'ultimo fronte vale la pena sottolineare che tra i progetti più grandi finanziati dal FESR 2014-2020 figurano proprio due investimenti infrastrutturali. Il primo per rilevanza di importi, con i suoi 64,5 milioni di euro, è rappresentato dalla costruzione del Divertor Tokamak Test (DTT), un dispositivo di prova per la ricerca sull'energia da fusione nucleare. Il secondo è costituito invece dallo Sviluppo della banda ultra larga nel territorio della Regione Lazio, un investimento di 51,8 milioni di euro volto a ridurre i divari digitali nei territori e diffondere la connettività, coerentemente con quanto previsto dall'Agenda digitale europea.
Fronte competitività delle imprese, vale la pena sottolineare la costituzione di due strumenti finanziari con i quali in questi anni si sono supportate moltissime imprese. Da un lato si tratta della "Costituzione del Fondo di Fondi Venture Capital" volto a favorire lo sviluppo dell'ecosistema delle stratup e del venutre capital nel Lazio.
Dall'altro parliamo della Costituzione del Fondo di Fondi, di cui al punto 27 dell'art.2 del Regolamento (UE) 1303/2013, che - per importi previsti - si colloca al primo posto dei progetti più grandi sostenuti dal FESR Lazio 2014-2020. Con i suoi 180 milioni di euro, si tratta di un'iniziativa che - sempre in base ai dati di Open Coesione - ha superato anche alcuni degli indicatori originariamente previsti, come ad esempio il numero di imprese sostenute che invece di essere 11.400 alla fine sono risultate essere 13.813.