Veneto: interventi a favore dei lavoratori parasubordinati
Description
Bando per la concessione di conributi volti a promuovere la riqualificazione professionale e il reinserimento occupazionale dei lavoratori parasubordinati che, a causa della crisi economica e produttiva, sono rimasti privi di occupazione nel 2009.
Con le risorse a disposizione saranno attivati 1.000 interventi di sostegno al reddito e di servizi di politica attiva del lavoro, ognuno dei quali di durata pari a 4 mesi:
- il sostegno al reddito sarà erogato dall’INPS, nelle modalità stabilite dalla convenzione sottoscritta tra Regione Veneto e l’INPS regionale;
- i servizi di politica attiva sono necessariamente eseguiti da un ente accreditato ai servizi per il lavoro, scelto dal lavoratore, con il quale lo stesso lavoratore avrà stipulato un patto di servizio.
Possono presentare domanda per l’ammissione all’intervento le persone che, alla data di presentazione della domanda, abbiano residenza nella Regione Veneto e siano persone prive di occupazione, disoccupate ai sensi del D.lgs 181/2000, già impiegate con contratti di collaborazione cessati nel 2009, sia per interruzione del rapporto di lavoro o per mancato rinnovo dello stesso.
I lavoratori dovranno avere avuto un rapporto di lavoro per almeno 6 mesi negli ultimi 2 anni con contratto di collaborazione monocommittenza sia in ambito privato che pubblico oppure più rapporti di lavoro anche con datori di lavoro diversi che cumulativamente raggiungano complessivamente i 6 mesi nel biennio.
I collaboratori dovranno essere stati iscritti alla gestione separata istituita presso l’INPS con l’applicazione nel 2009 all’imponibile contributivo dell’aliquota del 25,72 %.
Il lavoratore beneficiario dell’intervento deve scegliere un soggetto accreditato di fiducia ai servizi per il lavoro e sottoscrivere con lo stesso un Patto di servizio (PdS).
È responsabilità del beneficiario scegliere l’ente accreditato che maggiormente risponde alle esigenze di riqualificazione professionale e reinserimento lavorativo.
Il Patto di Servizio (PdS) è un accordo tra beneficiario ed ente accreditato attraverso il quale il lavoratore in cerca di occupazione e l’ente accreditato sanciscono i rispettivi impegni e ruoli per lo svolgimento di un percorso personalizzato di orientamento, riqualificazione ed accompagnamento al lavoro.
Nel Patto deve essere previsto che le parti si impegnano a definire e individuare le specifiche azioni da realizzare per promuovere l’occupabilità e l’inserimento lavorativo del disoccupato in un documento che assume il nome di Piano d’Azione Individuale (PAI).
Con la sottoscrizione del Patto di Servizio il soggetto conferma il diritto di essere beneficiario dell’intervento di sostegno al reddito e della dote di politica attiva del lavoro.
I servizi di politica attiva sono erogati dall’ente accreditato con il quale il lavoratore ha stipulato il PdS (Patto di Servizio) per un pari periodo di tempo (4 mesi).
I percorsi formativi potranno svilupparsi secondo le seguenti aree tematiche:
- 1. Alfabetizzazione linguistica (italiano per stranieri, inglese, tedesco, francese…)
- 2. Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
- 3. Qualità
- 4. Comunicazione e relazione
- 5. Alfabetizzazione informatica
- 6. Organizzazione e Amministrazione
- 7. Contabilità.
La dotazione finanziaria del presente intervento è complessivamente di euro 3.998.988, derivanti per euro 1.800.000 dal Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione e per euro 2.198.988 dalle risorse assegnate alla Regione Veneto dal Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.
Il sostegno al reddito erogato dall’INPS ammonta complessivamente a 2.400 euro da suddividere in 4 mensilità di 600 euro lordi ciascuna, senza prestazioni accessorie.
La dote lavoro, ovvero, l’ammontare delle risorse di cui il destinatario è portatore per l’accesso ai servizi ammonta complessivamente a euro 1.240, che corrispondono al parametro utilizzato dalla Regione Veneto per la riqualificazione e rioccupazione dei lavoratori in CIG in deroga /4 doti mese di 310 euro ciascuna.
Tale importo sarà riconosciuto al soggetto accreditato con il quale il lavoratore e ha sottoscritto il PdS per la realizzazione delle azioni previste nel Piano di azione individuale (PAI).
All’ente accreditato che avrà condotto il lavoratore all’occupazione prima che siano passati 4 mesi dalla sottoscrizione del PdS, viene riconosciuto l’intero ammontare delle risorse destinato ai servizi per il lavoro a prescindere dall’attività realmente effettuata.
Il lavoratore dovrà essere stato assunto con contratto di lavoro di almeno 12 mesi, anche cumulati purché continuativi e presso il medesimo datore di lavoro, full-time o part-time con reddito netto di almeno 886 euro mensili
I termini per la presentazione delle domande per l’ammissione agli interventi sono aperti dal 5 marzo 2010 al 5 aprile 2010.
Le domande devono essere inviate al seguente indirizzo:
Giunta Regionale del Veneto
Direzione Lavoro
Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23
30121 Venezia
La domanda deve essere accompagnata da fotocopia semplice e leggibile di documento di identità in corso di validità.
L’esame delle domande sarà svolto dalla Direzione lavoro della Regione Veneto sulla base della griglia di valutazione.
La graduatoria delle domande ammesse, con l’elenco delle persone risultante beneficiarie dell’intervento, nonché gli elenchi delle richieste non ammesse, saranno pubblicate di norma entro 30 giorni dalla scadenza fissata per la presentazione delle domande sul BUR, a meno che il numero e la complessità delle candidature pervenute non giustifichino tempi più lunghi.
Per maggiori informazioni consultare i Links.
o