Hahn e Fitto, un piano per recuperare i fondi di coesione italiani

 

Johannes Hahn - Credit © European Union, 2011Le risorse non spese fino ad oggi nel quadro delle politiche di coesione saranno recuperate e destinate a una serie di assi di sviluppo prioritario. E’ questa la notizia più importante comunicata oggi in una conferenza stampa congiunta a Roma dal ministro delle Politiche regionali, Raffaele Fitto, e dal commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn. Partendo, come primo obiettivo di investimento, dal recupero dell’area archeologica di Pompei.

“Al 31 dicembre di quest’anno – spiega Fitto – in base a questo piano l’Italia non dovrebbe perdere risorse comunitarie. Per farlo abbiamo messo in campo una sinergia con l’Ue per concentrare l’uso del denaro su alcune voci prioritarie”.

In dettaglio, spiega il commissario Hahn, “abbiamo lavorato di concerto con il ministro Fitto per portare dei risultati. La scorsa domenica il Consiglio europeo ha inviato un segnale all’Italia e ha detto che è tempo di agire per tornare alla crescita”. Il quadro degli investimenti delle politiche di coesione è datato. Andava rimodulato per renderlo più agile e idoneo a combattere la crisi, soprattutto in un paese come l’Italia, che ha bisogno di pesanti interventi di stimolo. “Il programma delle politiche di coesione era stato pensato nel 2005-2006 – dice Hahn -. Circa due settimane fa abbiamo avviato un programma per redistribuire le risorse ancora disponibili per massimizzare la crescita e la creazione di posti di lavoro”.

L’idea della Commissione e del governo è di “indirizzarsi verso una serie di linee di investimento prioritarie, come infrastrutture, banda larga, istruzione”. La prima parte del lavoro sarà completata nei prossimi giorni: “In circa due settimane, per l’inizio di novembre – dice ancora Hahn - ci rivedremo per implementare i dettagli di questa iniziativa”. Il passaggio successivo arriverà per l’inizio del 2012.

In quella fase, con l’elenco delle azioni definito, potranno partire le nuove linee di finanziamento: “Vogliamo partire per l’inizio del nuovo anno a pieno regime”, conclude il commissario. E gli fa eco il ministro, precisando che “non stiamo mettendo in campo un intervento per spendere con urgenza; a partire dal 2012 vogliamo concentrare gli interventi delle politiche di coesione su alcuni fattori strategici che possano aiutarci a uscire dalla crisi. Intendiamo evitare la dispersione della spesa in tanti piccoli rivoli, ma vogliamo concentrarci su alcuni temi come infrastrutture, banda larga, istruzione”.

Il primo progetto incluso in questo pacchetto è stato presentato oggi. E consisterà in un piano di investimenti sull’area archeologica di Pompei che saranno indirizzati, tra le altre cose, all’assunzione di nuovo personale, al monitoraggio continuo dell’area e alla messa in sicurezza idrogeologica. “Subito dopo il crollo della Domus gladiatori di Pompei – prosegue Hahn - sia io che il ministro Fitto abbiamo pensato che era necessario fare qualcosa per adottare misure urgenti e per rivalorizzare Pompei. Oggi possiamo avviare un programma su Pompei dal valore di 105 milioni di euro di denaro comunitario; possiamo dire che abbiamo quasi realizzato la nostra missione”.

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