Debiti Pa: Mef, primo monitoraggio dello stato dei pagamenti
Oltre 5 miliardi di euro pagati alle imprese che vantano debiti nei confronti della Pubblica amministrazione. Quanto emerge dal primo monitoraggio relativo allo stato dei pagamenti effettuati dallo Stato ai propri creditori, pubblicato dal ministero dell'Economia.
Sui 20 miliardi stanzati per l'anno in corso dal decreto 35-2013, di cui 17 resi effettivamente disponibili agli enti creditori, oltre 5 miliardi di euro sono già stati corrisposti alle imprese.
Complessivamente, tra spazi finanziari e liquidità immessa per pagare i debiti scaduti, il Dl prevede di assegnare agli Enti debitori 20 miliardi di euro: ad oggi lo Stato ha messo a disposizione degli enti debitori oltre 17 miliardi, oltre l’85% dell’intero stanziamento.
In particolare, si legge nel rapporto, per il 2013 lo Stato ha reso disponibili agli Enti locali 6,611 miliardi su un totale di 6,8. Per le Regioni e le Province autonome, dei 10 miliardi e 200 milioni previsti dal Dl sono stati resi disponibili 7,4 miliardi.
Per quanto riguarda le anticipazioni per debiti sanitari, su 5 miliardi di euro totali da erogare dallo Stato alle Regioni ne risultano assegnati il 66%, pari a 3,332 miliardi: per 11 Regioni - Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto - l’importo è stato erogato nella sua interezza, mentre Basilicata, Lombardia e Marche non hanno richiesto l’accesso ad alcuna anticipazione.
Per i debiti non sanitari sono stati anticipati quasi 1 miliardo e mezzo di euro sugli oltre 2 e mezzostanziati nel 2013. E alla fine del mese di luglio, le regioni Lazio, Liguria, Molise, Piemonte e Toscana avevano già percepito il 100% degli importi.
I dati forniti dall’Unione delle Province Italiane e dalla Cassa Depositi e Prestiti permettono di capire quanto di questi stanziamenti è arrivato effettivamente nelle casse delle imprese creditrici dalle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche: oltre 5 miliardi di euro.
La pubblicazione dei dati del monitoraggio da parte del Mef ha lo scopo di promuovere l’attuazione del decreto e di dare conto delle azioni volte a far pervenire alle imprese gli importi per i quali sono creditrici nei confronti della Pubblica amministrazione nella modo più celere. La stima non tiene conto degli importi già pagati dagli Enti locali e dalle Regioni grazie agli spazi finanziari resi disponibili sul Patto di stabilità interno.
