Da fondi europei 2021-27 crescita PIL e 1,3 milioni di posti di lavoro

Commissione europea - Photo credit: SuicasmoSecondo la relazione pubblicata dalla Commissione europea sull'impatto della programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027 sulla crescita in Europa, il PIL dell'UE crescerà dello 0,5% entro la fine del decennio, con punte del 4% in alcuni Paesi membri.

Pienamente operativi i fondi europei della Politica di Coesione 2021-27

Intervista a Calvosa (OpenEconomics): ecco perché la Piattaforma Delta dell’ICS è così innovativa

La Piattaforma Delta dell'Istituto Credito Sportivo (ICS) è uno strumento innovativo che valuta il rischio, il rendimento e l’impatto di un investimento che aspira ad un finanziamento. Per ora interessa solo lo sport. Le sue potenzialità, però, sono rilevanti per tutto il mondo della finanza sostenibile. Per questo abbiamo chiesto a Gianluca Calvosa di OpenEconomics (partner tecnico di ICS per lo sviluppo del tool) di spiegarci come funziona.

Istituto Credito Sportivo: i finanziamenti per lo sport e la sfida della sostenibilità

Intervista a Cipolletta (AIFI): un Fondo di Fondi nel PNRR per l'innovazione tecnologica

Innocenzo Cipolletta - Photo credit: AIFINonostante l'incertezza del contesto economico e geopolitico, le imprese hanno bisogno di investire per affrontare le transizioni gemelle, verde e digitale, e questo continuerà a trainare la domanda di capitali anche nei prossimi mesi. Ecco perchè, secondo il presidente di AIFI, Innocenzo Cipolletta, occorre coinvolgere di più gli investitori privati.

RIF 2023, Gentiloni e Fitto: no allarmismi su PNRR, ma l'Italia non può fallire

CDP: la de-globalizzazione è un’opportunità per i porti italiani

Foto di Hessel Visser da PixabayIn una brief rilasciata in questi giorni, Cassa Depositi e Prestiti analizza le potenziali conseguenze positive per il sistema portuale italiano, derivanti dal rallentamento della globalizzazione ormai in corso da 15 anni e in fase di accelerazione dopo il Covid.

PNRR e Fondo complementare: 9,2 miliardi per investimenti infrastrutturali nei porti

Opere prioritarie PNRR: bene prima fase, ma grandi interrogativi sul futuro

Nel 2022 il mercato delle opere pubbliche (complice anche il PNRR) ha toccato vertici mai raggiunti prima: il valore delle opere in gara è triplicato, i tempi di affidamento si sono ridotti e sono raddoppiate le aggiudicazioni e i contratti. Tali risultati non devono però far dormire sogni tranquilli. Da un lato, le performance delle opere prioritarie non valgono automaticamente per le altre opere PNRR. Dall’altro, adesso si entra nella fase di realizzazione, da sempre uno dei talloni d’Achille delle opere pubbliche in Italia.

Cosa prevede il Codice appalti 2023?

Cosa non sta funzionando nel PNRR e perché?

PNRR - Foto di Arek Socha da Pixabay Il 2023 si può già definire l’annus horribilis del PNRR. I problemi emersi nelle ultime settimane non devono stupire: data la storica difficoltà del nostro Paese di utilizzare i fondi europei, i problemi del PNRR - con la sua ingente mole di risorse e i tempi stretti - erano del tutto prevedibili. Cosa è andato storto fino ad oggi e cosa si può fare per cambiare rotta ora che si avvicina la riprogrammazione dei fondi del Recovery?

PNRR, la strategia per salvare il Piano e le aperture di Bruxelles

Come rafforzare la competitività dell’UE? Intervista a Debora Revoltella della BEI

Debora Revoltella, Direttrice del Dipartimento Economico della Banca europea per gli investimenti - Copyrights EIBInnovazione, transizione verde e integrazione del mercato unico europeo sono alcune delle priorità individuate da Debora Revoltella, Direttrice del Dipartimento Economico della Banca europea per gli investimenti (BEI) per rilanciare gli investimenti in Europa e tenere il passo con i competitor internazionali.

BEI: accordi e finanziamenti per le scuole di Roma, ICS e Tyrrhenian Link. Al via il fondo PNRR per i Piani Urbani Integrati  

Agroalimentare: cosa insegna la Strategia aree interne sul sostegno pubblico alle filiere?

Montagna - Photo credit: Foto di Gianni Crestani da PixabayStanziare fondi europei e nazionali per investimenti e progetti nelle aree più remote del paese non basta ad aggredire i problemi che, soprattutto nei territori montani, frenano lo sviluppo delle filiere agroalimentari e forestali e ne limitano il potenziale di crescita sui mercati a livello nazionale e internazionale.

Guida alla Strategia per le aree interne 2021-2027

PNRR e Coesione non bastano a ridurre il divario Nord-Sud

Raffaele Fitto - Photo credit: Photographer Aurore Martignoni © European Union 2023Le ingenti risorse destinate alle regioni meridionali non sono sufficienti a contrastare la tendenza al declino del Mezzogiorno. La relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Corte dei Conti conferma quanto già emerso anche dalle ultime analisi della Commissione e del Governo in materia di Politica di Coesione. La riprogrammazione di PNRR e fondi strutturali dovrà occuparsi di efficacia, oltre che di accelerare la spesa.

Fondi europei, si cambia: le partite incrociate su PNRR, Coesione e aiuti di Stato

Smart agrifood in crescita, ma solo un'azienda su tre è pronta a nuovi investimenti 4.0

Agricoltura 4.0 - Foto di RAEng_Publications da PixabaySecondo l'ultima ricerca dell'osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, le tecnologie digitali sono sempre più utilizzate nel settore agricolo e agroalimentare, ma le aziende sono restie a effettuare nuovi investimenti prima di aver misurato i benefici delle soluzioni 4.0 già adottate.

Smart Farming: cosa serve per arrivare alle piccole imprese agricole?

Istituto Credito Sportivo: i finanziamenti per lo sport e la sfida della sostenibilità

Foto di Diva PlavalagunaFinanziamenti, garanzie pubbliche, contributi, factoring e advisory. Sono i principali servizi offerti agli operatori dei settori Sport e Cultura dall’ICS, la banca di matrice prettamente pubblica che interviene sui fallimenti di mercato e che si sta rapidamente trasformando in Banca dello sviluppo sostenibile. Una nuova traiettoria per la finanza, che oggi interessa i settori Sport e Cultura, ma domani potrebbe applicarsi anche ad altri. Ne abbiamo parlato con Andrea Benassi, Responsabile Sviluppo Sostenibile dell’ICS nel corso di un webinar organizzato da FASI.

L’impact investing e i social bond spiegati dai tecnici dell’AICS

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