Il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica pubblica il rapporto 2014 sui tempi di realizzazione di oltre 35mila opere pubbliche in Italia. Dai dati emerge che i tempi morti tra le fasi dei lavori contribuiscono per ben il 42% al loro rallentamento.
Costo del lavoro, burocrazia e concorrenza preoccupano le imprese italiane più della difficoltà nell'accesso al credito, che pure rimane un problema per la maggior parte delle PMI. E' quanto emerge da un rapporto della Commissione europea.
Delle varie tipologie di PPP quella più rilevante, in termini di incidenza sui processi di trasformazione del territorio e di evoluzione economica, è quella della concessione di costruzione e gestione, in altri termini, il Project Financing. O, almeno, così avrebbe dovuto essere.
Nel secondo quadrimestre del 2014 nel Lazio risultano in calo, rispetto allo stesso periodo del 2013, sia il numero delle gare che hanno coinvolto partenariati pubblico-privati che il peso del PPP sull’intero mercato delle opere pubbliche.
La Corte dei Conti dell'Unione europea stima che nei pagamenti a carico del bilancio Ue 2013 il livello di errore si è attestato al 4,7%, pari a circa 7 miliardi di euro. E' quanto si legge nella relazione relativa all'esercizio 2013.
Il difficile rapporto tra burocrazia, cittadini e imprese è al centro di un nuovo libro edito dal Il Sole 24 Ore, dal titolo: "Lo Stato aperto al pubblico - Trasparenza, ora o mai più: la Riforma della PA alla prova del cittadino".
La disponibilità di dati pubblici in formato aperto (Open Data) è fondamentale per favorire il riutilizzo delle informazioni sui fondi europei, aumentare la trasparenza e la partecipazione dei cittadini. E' il tema della Pillola n. 13 di OpenCoesione.
Popolazione, mercato del lavoro, finanza pubblica e criminalità. Sono solo alcuni dei temi affrontati nell’ultimo rapporto SVIMEZ sull’economia nel Mezzogiorno 2013.
L'International Property Rights Index 2014, presentato oggi a Washington DC, colloca l'Italia al 40° posto per capacità di tutela dei diritti di proprietà fisica e intellettuale.
Nella prima metà del 2014 la raccolta nel mercato italiano del private equity e del venture capital è cresciuta del 167,3% su base annua. Lo rivela uno studio dell'AIFI, l'Associazione italiana del private equity e venture capital.