Dps: rapporto sulle politiche di sviluppo 2012, in calo gli aiuti alle imprese
In flessione, tra il 2010 e il 2011, i trasferimenti in conto capitale alle imprese private: è quanto risulta dal 'Rapporto 2012 sulle politiche nazionali e di sviluppo nei conti pubblici territoriali', cioè l'analisi annuale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica delle diverse componenti della spesa in Italia e nel Mezzogiorno.
Fondi strutturali: Corte Conti Ue, migliorare il rapporto costi-efficacia nei progetti stradali
Attraverso un'analisi di 24 progetti realizzati tra il 2000 e il 2013 in Germania, Grecia, Polonia e Spagna con il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione, la Corte dei Conti Ue fa il punto sul successo degli investimenti stradali cofinanziati dall'Unione: se ovunque si registrano miglioramenti rispetto ai tempi di percorrenza e alla sicurezza stradale, in materia di rapporto costo-benefici c'è ancora da lavorare.
Confidi: Bankitalia punta sulle Camere di Commercio
Sono ben 650, ma il loro volume di attività non è elevato. Questa la fotografia dei confidi in Italia, secondo la lettura di Carmelo Barbagallo, direttore Centrale per la Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia, in occasione del rapporto Svimez presentato l'8 luglio 2013 a Roma. L'operatività dei confidi è concentrata nelle mani degli intermediari più grandi, attivi perlopiù nel centro-nord.
Decreto-legge 76-2013: il quadro degli interventi in materia di lavoro
Una panoramica sulle novità introdotte dal decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013: dagli incentivi alle assunzioni alle nuove norme sui contratti a termine, intermittenti e a progetto, dalle cosiddette 'dimissioni in bianco' e alle procedure di licenziamento per giustificato motivo, passando per apprendistato e tirocini.
Macroregioni: Commissione Ue fa il punto su strategie per Danubio e Baltico
La Commissione europea ha pubblicato la prima valutazione su due strategie macroregionali dell’Ue: Danubio e Mar Baltico. Le due strategie – che coinvolgono oltre 20 paesi – secondo la Commissione hanno contribuito a promuovere con successo un modello di cooperazione unico, basato sull'idea che le sfide comuni a più regioni possono essere meglio affrontate mediante uno sforzo collettivo e una pianificazione congiunta dei fondi e degli interventi.