Come il credito bancario influenza la propensione delle imprese a investire nella sostenibilità

Rinnovabili - Photo credit: Kindel MediaL'accesso al credito bancario è un fattore fondamentale per abilitare gli investimenti verdi. Nella propensione delle imprese ad approfittare della finanza privata gioca però un ruolo decisivo la possibilità di combinarla con incentivi pubblici che contribuiscono a coprire i costi di investimento inziali. Cosa dice lo studio Bankitalia sulla relazione tra la disponibilità di credito bancario e la propensione delle imprese a investire in tecnologie sostenibili. 

Finanza sostenibile: dal MEF una consultazione pubblica per un migliore dialogo tra PMI e banche

Transizione verde, il ruolo delle infrastrutture digitali per la decarbonizzazione

Report FIT - Foto di Google DeepMind da PexelsL'applicazione delle tecnologie digitali in settori strategici è fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di neutralità climatica dell'UE, con il target di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. A tal proposito, un recente rapporto del Fraunhofer Institute for Applied Information Technology (FIT), supportato dalla DG CONNECT della Commissione europea, ha esplorato il potenziale impatto delle infrastrutture digitali nel processo di decarbonizzazione dei comparti energia e mobilità.

Cosa prevede il Net-Zero Industry Act

Incentivi rinnovabili, nel 2023 salgono a 7,1 miliardi

Cresce la spesa per gli incentivi alle rinnovabili. E, a causa anche dei prezzi ridotti dell'elettricità, è destinata ad aumentare. Parola di Arera, che oggi ha diffuso un report molto dettagliato che analizza il trend della spesa. Nel passaggio dal 2022 al 2023 l'aumento è stato di quasi un miliardo di euro, da 6,4 a 7,1 miliardi. In futuro, la spesa è destinata ad aumentare ancora per poi stabilizzarsi.

Il decreto FerX è alle battute finali: qui gli aggiornamenti

PN RIC 2021-2027 e Fondo garanzia PMI: a che punto siamo

Fondi europei - Photo credit: Foto di Pavel Danilyuk via PexelsPrincipale strumento di programmazione nazionale a sostegno dello sviluppo del tessuto produttivo del Mezzogiorno, il PN Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027 mette in campo strumenti come i Contratti di sviluppo e gli Accordi per l'innovazione per sostenere gli investimenti delle imprese meridionali, in particolare per la doppia transizione verde e digitale. 500 milioni del PN RIC 21-27 sono destinati alla riserva speciale del Fondo di garanzia PMI, che ha già erogato garanzie per oltre 50 milioni di euro.

Al via la Riserva speciale PN RIC 2021-2027 del Fondo di garanzia PMI

Aumentano i finanziamenti BEI per la coesione, ma servono più investimenti sociali

BEI - Photo credit: © EIB - Photographer: Oscar RomeroIn linea con il suo Orientamento alla coesione 2021-2027, la BEI ha aumentato i suoi finanziamenti a supporto della riduzione dei divari territoriali tra le regioni europee, con l'Italia quarto beneficiario dopo Francia, Spagna e Polonia. Uno sforzo che dovrà proseguire anche in futuro, per assicurare alle regioni meno sviluppate risorse adeguate per gli investimenti sociali e in connettività fisica e digitale.

Fondi europei post 2027: il Consiglio conferma i pilastri della Politica di Coesione

Intelligenza artificiale, online il documento della strategia italiana

Strategia italiana IA 24/26 - Foto di Tung Nguyen da PixabayDopo la pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e in attesa della legge sull’intelligenza artificiale (che ha appena iniziato il suo percorso in Senato), è ora disponibile online il testo integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026. 

PNRR, i bandi a cascata del partenariato esteso FAIR sull'intelligenza artificiale

La Corte dei Conti europea chiede chiarezza e realismo sulla politica industriale UE per l’idrogeno rinnovabile

Photo by Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/automobile-spazio-di-testo-sfondo-blu-idrogeno-10670941/Secondo una relazione della Corte dei conti europea, l’UE è riuscita solo in parte a porre le basi per il mercato emergente dell’idrogeno rinnovabile. Nonostante le varie azioni positive intraprese dalla Commissione europea, permangono problemi lungo tutta la catena del valore dell’idrogeno ed è improbabile che l’UE raggiunga gli obiettivi per il 2030. La Corte, quindi, esorta a fare il punto della situazione per far sì che gli obiettivi perseguiti dall’Unione siano realistici e che le scelte strategiche non compromettano la competitività di industrie fondamentali o creino nuove dipendenze.

Via libera di Bruxelles ai finanziamenti per idrogeno ed efficienza energetica

Venture capital, nuova linfa per gli investimenti in startup nel 2024

Rapporto Venture Capital Monitor - Foto di Lukas da PexelsIl primo semestre 2024 inverte il trend negativo registrato dal venture capital in Italia rispetto allo stesso periodo del 2023: ad un minor numero di operazioni (che scende da 177 a 135), infatti, fa da contraltare una decisiva crescita dell'ammontare investito sia da operatori domestici che esteri in startup e scaleup italiane, con un valore che si attesta a 600 milioni di euro (in aumento rispetto ai 510 milioni dello scorso anno). Sono alcuni dei dati più significativi che emergono dal Rapporto di ricerca Venture Capital Monitor – VeM sulle operazioni di VC nazionali.

Un Fondo di fondi per la patrimonializzazione delle PMI nel ddl Startup

Recovery e Politica di Coesione: ispirazione o sostituzione per il post 2027?

PNRR e Coesione - Photo credit: © European Union 2023 - Photographer: Christophe LicoppeAnche il Comitato economico e sociale europeo (CESE) dice no all'ipotesi di gestire la nuova Politica di Coesione 2028-2034 secondo il modello PNRR. La risoluzione approvata in plenaria dall'organismo che riunisce datori di lavoro, sindacati e rappresentanti di organizzazioni sociali, professionali, economiche e culturali dell'UE arriva in coincidenza con il meeting di alto livello organizzato a Budapest dalla presidenza ungherese del Consiglio per discutere del futuro della Coesione. A giugno i 27 si sono già espressi a favore del mantenimento dei pilastri della Coesione, ma restano interrogativi su cosa dell'esperienza del PNRR si cercherà di importare per rivitalizzare una politica in crisi di consensi.

Fondi europei post 2027: il Consiglio conferma i pilastri della Politica di Coesione

CER, incentivi promossi ma ancora troppe regole

PixabayBene gli incentivi, meno bene la burocrazia e i lacciuoli normativi. È un bilancio in chiaroscuro quello che emerge sulle CER, le comunità energetiche rinnovabili, anche se sono senza dubbio più gli aspetti positivi. I principali benefici sono soprattutto economici e ambientali. Semaforo verde, quindi, anche se ci sarebbe bisogno di intervenire ancora per semplificare le regole. Lo sostiene un’indagine di FIRE, la Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia, e dei tavoli di lavoro dell’Osservatorio ENEA. 

Una guida completa agli incentivi per l'autoconsumo e le comunità energetiche

Corte Conti UE: troppe lacune nel controllo dei fondi europei della Coesione

Fondi europei - Photo credit: Foto di Elias da Pixabay Accoglimento di spese e progetti non ammissibili a finanziamento e mancato rispetto delle norme in materia di aiuti di Stato e di appalti da parte dei beneficiari finali. Sono queste le due principali tipologie di errore che, secondo l'ultimo report della Corte dei Conti europea, si verificano nella spesa dei fondi europei della Politica di Coesione. Errori che, per i giudici di Lussemburgo, le autorità degli Stati membri avrebbero potuto ridurre con controlli più efficaci e la Commissione avrebbe dovuto mitigare anche utilizzando meglio lo strumento delle rettifiche finanziarie.

Nona relazione sulla Politica di Coesione: le sfide per i fondi UE 2028-2034

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