Prato: formazione per lavoratori precari
Description
Bando finalizzato al finanziamento di percorsi di riqualificazione e riconversione professionale di collaboratori a progetto che hanno prestato la propria opera presso aziende interessate da situazioni di crisi.
L'intervento, finanziato con risorse del POR FSE 2007/2013, si configura come strumento da mettere in campo per consentire a lavoratori precari coinvolti da situazioni di crisi di sviluppare e aggiornare le proprie competenze professionali.
I corsi dovranno essere finalizzati:
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al miglioramento e la specializzazione della professionalità posseduta, oppure
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all'acquisizione di una nuova professionalità nell'ambito di un settore produttivo di elevata priorità locale.
I settori ad alta priorità locale sono:
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Settore Tessile Abbigliamento;
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Settore industriale/artigianale tradizionale;
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Settore dei servizi per migliorare la qualità della vita;
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Settore dei servizi culturali e turistici;
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Settore dei servizi ambientali;
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Settore dell'informazione e delle nuove tecnologie;
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Settore della ricerca di base e della ricerca industriale;
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Settore delle professioni dell'agricoltura, selvicoltura, animali;
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Settore dei servizi commerciali e delle vendite;
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Settori indicati nei protocolli di intesa siglati nell'ambito del Programma Azioni speciali per lo sviluppo locale e l'occupabilità.
Le iniziative formative frequentate dal soggetto richiedente devono concludersi almeno con un certificato di frequenza rilasciato dal soggetto erogatore dell'attività formativa.
Possono avanzare domanda di finanziamento persone domiciliate in Provincia di Prato che alla data di presentazione della richiesta risultino prive di occupazione e che nel corso degli anni 2009 o 2010 siano state impiegate con contratti di collaborazione a progetto presso aziende coinvolte dalla crisi.
Le aziende interessate da situazioni di crisi sono quelle che, nel corso degli anni 2009 o 2010, abbiano attivato:
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procedure di CIGS;
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procedure di CIGS in deroga di cui alla legge n. 2/2009;
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licenziamenti collettivi;
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trasformazione o cessazione di attività che abbiano consentito l’accesso alle liste di mobilità ai sensi della Legge n. 236/93;
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licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione.
I buoni formativi devono essere spesi presso sedi formative localizzate in Toscana e accreditate dalla Regione secondo la normativa vigente.
Eccezionalmente i buoni possono essere spesi presso sedi formative localizzate fuori regione e più precisamente presso:
- agenzie formative in possesso di certificazione/accreditamento di qualità secondo norme/sistemi riconosciuti a livello europeo (ISO, EFQM, ASFOR);
- agenzie formative accreditate per le attività di formazione dalla Regione di appartenenza.
Il buono finanzia percorsi formativi della durata massima di 12 mesi e per un importo massimo di 3.000 euro.
E' possibile richiedere un finanziamento superiore, fino ad un massimo di 4.000 euro, purché tale richiesta sia supportata da una adeguata motivazione inerente specifiche esigenze di riconversione/riqualificazione per le quali si rende necessaria l’adozione di percorsi formativi di durata più lunga.
Le domande possono essere presentate dai lavoratori interessati alla Provincia di Prato, Servizio Orientamento e Lavoro, Via Ricasoli, 35 – 59100 Prato, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre il 31 dicembre 2010.
Sul dovrà sempre essere riportata la dicitura "AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PERCORSI DI RIQUALIFICAZIONE E RICONVERSIONE PROFESSIONALE DI COLLABORATORI A PROGETTO CHE HANNO PRESTATO LA PROPRIA OPERA PRESSO LE AZIENDE INTERESSATE DA SITUAZIONI DI CRISI".
Il nucleo di valutazione si riunisce ogni 15 giorni, esamina le istanze pervenute nel periodo di riferimento e provvede alla notifica ai richiedenti e all'ente erogatore che ha sottoscritto il formulario, mediante fax, dell'approvazione del finanziamento.
Per maggiori informazioni consultare i Links.
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