Sardegna: Contributi per eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati 2023
Descrizione
Bando permanente relativo al Fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati ai sensi della legge 9 gennaio 1989, n. 13 e della legge regionale 30 agosto 1991, n. 32.
Obiettivo
La Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dei Lavori Pubblici – Servizio Edilizia, sicurezza sui luoghi di lavoro e osservatorio (d’ora in avanti SER), con il bando intende definire le modalità per l’assegnazione, per il tramite dei Comuni, dei contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Beneficiari
Possono presentare istanza di finanziamento alla Regione tutti i Comuni della Regione Sardegna o loro Unioni o Consorzi.
Possono presentare domanda al Comune i portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, compresa la cecità, (o chi ne esercita la cura e tutela o la potestà) che hanno la residenza anagrafica nonché la dimora abituale nell'immobile per il quale richiedono il contributo o l'abituale e stabile dimora presso centri o istituti residenziali pubblici o privati per l'assistenza dei disabili.
I Comuni, verificata l'ammissibilità della domanda trasmettono il fabbisogno comunale alla Regione.
Interventi ammissibili
Il contributo può essere concesso per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche e per interventi che sono strettamente connessi al tipo di handicap comprovato da apposita certificazione medica. Qualora non risulti materialmente o giuridicamente possibile la realizzazione delle opere di modifica dell’immobile, i contributi possono essere concessi anche per l’acquisto di beni mobili che, per caratteristiche funzionali, risultino strettamente idonei al raggiungimento dei medesimi fini che si sarebbero perseguiti con l’opera non realizzabile.
È ammissibile un ampliamento dell’edificio esistente qualora non sia tecnicamente possibile adattare lo spazio edificato esistente alle esigenze di una persona con limitazioni motorie e/o sensoriali. In un condominio sono ammissibili le spese per l’installazione di un ascensore, a prescindere dal piano ove è localizzato il disabile. Le spese tecniche (progettazione, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza, ecc.) e l’IVA riconosciuta per legge concorrono nella determinazione della spesa ammissibile ai fini del calcolo del contributo. Gli interventi ammissibili sono quelli definiti dal DM 236/1989.
Il contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche può essere richiesto una sola volta per la medesima opera nel medesimo edificio/alloggio. È possibile, anche nella stessa annualità, presentare una domanda di contributo per opere esterne (tipologia A) ed una domanda per opere interne all’alloggio (tipologia B) mediante due istanze separate.
Budget e Tipologia di incentivo
Il Fondo è alimentato annualmente con le risorse stanziate dalla Legge di bilancio regionale e con le risorse trasferite dallo Stato.
Il contributo è concesso in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta fino a € 2.582,28; è aumentato del 25% della spesa effettivamente sostenuta da € 2582,29 ad € 12.911,42; è aumentato di un ulteriore 5% della spesa effettivamente sostenuta da € 12.911,43 a € 51.645,68.
Tempi e scadenze
La persona portatrice di disabilità che intende usufruire del contributo deve presentare domanda al Comune dove è ubicato l'immobile, entro il 1° marzo di ciascun anno.
La Regione, ogni anno, ripartisce le risorse finanziarie disponibili, sulla base del fabbisogno dichiarato dai Comuni alla Regione entro il 31 marzo dello stesso anno e i Comuni predispongono un bando rivolto ai cittadini, dandone comunque adeguata pubblicità in prossimità della scadenza annuale.
Aggiornamenti e Link
Bando - Determinazione n.165/2492 del 19/01/2023
Dettagli sul procedimento - SUS
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