Sardegna: bonus bebè 2022
Descrizione
Criteri e modalità di erogazione di contributi regionale a favore dei nuclei familiari residenti o che trasferiscono la residenza nei Comuni sardi con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.
Obiettivo
La Regione Sardegna, in coerenza con gli indirizzi programmatici contenuti nel PSR 2020 – 2024 e in attuazione delle linee strategiche di sviluppo locale, ha autorizzato la concessione di contributi sotto forma di assegno mensile, a favore di nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei comuni con popolazione inferiore a 3mila abitanti (alla data del 31 dicembre 2020), per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2022 e negli anni successivi fino al compimento del quinto anno di età del bambino.
Beneficiari
Possono presentare la domanda “assegno di natalità” i nuclei familiari, anche mono-genitoriali, per ogni figlio nato a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al compimento del quinto anno di età del bambino o alla cessazione dell’affido qualora si verifichi prima del compimento dei cinque anni.
I genitori destinatari dei benefici economici devono possedere i seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di una nazione non facente parte dell’Unione Europea, in possesso di regolare permesso di soggiorno alla data di pubblicazione dell’avviso da parte del Comune beneficiario dei contributi;
- essere residenti in uno dei Comuni della Regione Sardegna con popolazione inferiore a 3.000 abitanti alla data del 31 dicembre 2020;
- avere trasferito la residenza da un comune con popolazione superiore ai 3.000 abitanti in uno con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti e mantenerla, per almeno 5 anni, insieme alla dimora abituale, pena la decadenza del beneficio dalla data del verificarsi della causa di decadenza;
- avere uno o più figli fiscalmente a carico, nati nel corso del 2022, anche in adozione o affido preadottivo;
- essere conviventi e coabitare con il figlio nato/adottato o in affido nell’anno 2022, nonché avere abituale dimora in uno dei comuni sardi aventi le caratteristiche per beneficiare dei contributi;
- non occupare abusivamente un alloggio pubblico;
- essere proprietari di un immobile ubicato nel nuovo Comune di residenza, o averne la disponibilità in virtù di un contratto di locazione, di comodato o altro titolo equivalente; l’immobile deve essere destinato a dimora abituale per l’intero periodo di godimento del beneficio;
- esercitare la responsabilità genitoriale e/o la tutela legale.
Budget e Tipologia di incentivo
Il contributo è cumulabile con eventuali altre agevolazioni finanziarie aventi finalità similari ed è riconosciuto ai nuclei familiari aventi i requisiti sopra indicati, secondo i seguenti ammontari:
- euro 600 mensili per il primo figlio nato cui si aggiungono euro 400 mensili per ogni figlio successivo al primo.
L’ammontare del contributo è determinato a decorrere dalla nascita del minore o dell’inserimento nel nucleo familiare nel corso del 2022 e in proporzione ai mesi di residenza effettivi per i soggetti che la trasferiscono nei Comuni oggetto di agevolazione. Il contributo sarà riconosciuto anche negli anni successivi al 2022 e fino al compimento del quinto anno di età del bambino.
Il contributo è compatibile con altre misure, statali o regionali, di sostegno alla natalità.
Gli avvisi per la concessione del beneficio saranno pubblicati da ciascun comune e il contributo sarà erogato direttamente dal comune di residenza. Nei bandi saranno specificati in maniera dettagliata tutti i requisiti necessari.
Tempi e scadenze
La domanda di contributo “assegno natalità” deve essere sottoscritta da entrambi i genitori; in caso di unico richiedente si dovrà dichiarare di aver effettuato la richiesta in osservanza delle disposizioni sulla responsabilità genitoriale. Pertanto, la domanda potrà essere presentata:
- dal genitore esercente la responsabilità genitoriale;
- dall’affidatario in caso di affidamento preadottivo;
- dal legale rappresentante del genitore, nel caso di genitore minorenne o incapace;
- dal tutore autorizzato dall’Autorità Giudiziaria ad incassare le somme a favore dei minori.
La domanda deve essere presentata al Comune di residenza o di nuova residenza mediante le modalità ed entro i termini dallo stesso Ente stabiliti.
I Comuni predispongono l’avviso, che viene pubblicato entro 45 giorni dalla pubblicazione della deliberazione di approvazione delle Linee guida.
Aggiornamenti e Link
Linee guida - Deliberazione della Giunta Regionale n. 28/22 del 9 settembre 2022
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