Aiuti di Stato - agevolazioni per ricerca, sviluppo e innovazione
Il Regolamento generale di esenzione per categoria (RGEC n. 651-2014) e il R&D&I Framework chiariscono le condizioni per la concessione di agevolazioni a favore delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel rispetto delle norme Ue in materia di aiuti di Stato.
Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo
I contributi possono essere concessi, senza obbligo di notifica preventiva a Bruxelles, per il sostegno delle attività di:
- ricerca fondamentale, fino al 100% dei costi ammissibili,
- ricerca industriale, fino al 50% dei costi ammissibili,
- sviluppo sperimentale, fino al 25% dei costi ammissibili,
- studi di fattibilità, fino al 50% dei costi ammissibili,
in particolare per le spese relative a:
- ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi relativi agli immobili e ai terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
L'intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un massimo dell'80% dei costi ammissibili, in particolare:
- di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese;
- di 15 punti percentuali se è soddisfatta una delle condizioni indicate:
- se il progetto prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri, o in uno Stato membro e in una parte contraente dell'accordo SEE, e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili, oppure se il progetto prevede la collaborazione effettiva tra un'impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza e tali organismi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;
- se i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.
Anche le intensità di aiuto per gli studi di fattibilità possono essere aumentate di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.
Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca
Gli aiuti alla creazione o all'ammodernamento delle infrastrutture di ricerca che svolgono attività economiche sono compatibili con il mercato interno a condizione che:
- il prezzo applicato per la gestione o l'uso dell'infrastruttura corrisponda a un prezzo di mercato,
- l'accesso all'infrastruttura sia aperto a più utenti e concesso in modo trasparente e non discriminatorio,
- l'intensità di aiuto non superi il 50% dei costi ammissibili.
Laddove un'infrastruttura di ricerca riceva finanziamenti pubblici per attività sia economiche che non economiche, gli Stati membri sono tenuti a istituire un meccanismo di monitoraggio e di recupero per garantire che l'intensità di aiuto applicabile non venga superata in conseguenza di un aumento della proporzione di attività economiche rispetto alla situazione prevista alla data di concessione dei contributi.
Aiuti ai poli di innovazione
Il Regolamento generale di esenzione per categoria disciplina anche la concessione di contributi a sostegno degli investimenti, materiali e immateriali, per la creazione o l'ammodernamento di poli di innovazione e a favore dei soggetti che li gestiscono.
L'intensità di aiuto per gli investimenti è pari in linea generale al 50% dei costi ammissibili, ma può essere aumentata, fino a un massimo di 15 punti percentuali, per i poli di innovazione situati in zone assistite che soddisfano le condizioni previste dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
Per la gestione dei poli di innovazione, invece, possono essere concessi aiuti al funzionamento di durata non superiore a dieci anni e di importo non superiore al 50% dei costi ammissibili. Questi comprendono le spese di personale e le spese amministrative (comprese le spese generali) riguardanti:
- l'animazione del polo;
- l'attività di marketing del polo;
- la gestione delle infrastrutture del polo;
- l'organizzazione di programmi di formazione, seminari e conferenze.
Aiuti all'innovazione a favore delle PMI
Per quanto riguarda le agevolazioni a sostegno dell'innovazione delle PMI, sono compatibili con il mercato interno i contributi a parziale copertura dei costi:
- per i servizi di consulenza e di sostegno all'innovazione;
- per l'ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e di altri attivi immateriali;
- per la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza, o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
L'intensità di aiuto, in linea generale non deve essere superiore al 50% dei costi ammissibili, ma può essere aumentata fino al 100% nel caso dell'acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno all'innovazione, a condizione che l'importo totale degli incentivi per tali servizi non superi la soglia di 200mila euro per beneficiario su un periodo di tre anni.
Aiuti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione
I contributi per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione sono previsti nella misura massima del 15% delle spese ammissibili nel caso delle grandi imprese e del 50% dei costi ammissibili per le PMI. Per accedere agli aiuti, tuttavia, le grandi imprese devono realizzare le attività di innovazione in collaborazione con PMI che sostengano almeno il 30% del totale dei costi ammissibili.
Tali spese comprendono:
- personale;
- strumentazione, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- ricerca contrattuale, competenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Aiuti alla ricerca e sviluppo nei settori della pesca e dell'acquacoltura
Nel caso della pesca e dell'acquacoltura i contributi per le attività di ricerca e sviluppo sono previsti solo per progetti che interessino un intero settore o sottosettore e che rendano pubblici online, prima dell'avvio dell'attività:
- la conferma dell'attuazione del progetto;
- gli obiettivi del progetto;
- la data di pubblicazione approssimativa dei risultati attesi e l'indirizzo del sito web su cui sono pubblicati;
- un riferimento al fatto che i risultati del progetto saranno disponibili gratuitamente per tutte le imprese attive nel particolare settore o sottosettore interessato.
I risultati devono inoltre essere messi a disposizione su Internet per un periodo di almeno cinque anni dalla data di conclusione del progetto sovvenzionato.
I contributi possono essere concessi direttamente solo ad organismi di ricerca e diffusione della conoscenza e non a imprese di produzione, trasformazione o commercializzazione di prodotti della pesca e dell'acquacoltura che svolgono attività di R&S.
L'intensità di aiuto può raggiungere il 100% dei costi ammissibili che, come previsto in linea generale per le attività di ricerca e sviluppo, comprendono:
- personale,
- strumentazione e attrezzature,
- ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti,
- servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Links
Bando Fondo Crescita Sostenibile Horizon 2020 - istruzioni per erogazione finanziamenti
Pubblicati i nuovi regolamenti Ue sugli aiuti di stato per ricerca e innovazione
Framework for state aid for research and development and innovation
Regolamento generale di esenzione per categoria
Photo credit: Argonne National Laboratory / Foter / CC BY-NC-SA
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