Fondi investimenti - decreto firmato, più fondi alle metropolitane
Il Dpcm investimenti trova il suo assetto definitivo e si prepara ad andare in Gazzetta ufficiale.
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Il premier Paolo Gentiloni ha appena firmato il decreto che ripartisce un totale di 47 miliardi del Fondo investimenti per i prossimi 25 anni. I fondi saranno, dopo la pubblicazione, materialmente distribuiti ai Ministeri, che potranno avviare gli investimenti subito dopo l’estate.
A settembre, quindi, il piano dell’esecutivo andrà a regime. Sono soprattutto due le novità rilevanti della versione finale: maggiori risorse per le metropolitane, che incassano mezzo miliardo in più, e tempi più stretti per i fondi dedicati alla sicurezza delle ferrovie regionali.
Piano da 47 miliardi
Il piano – va ricordato - può contare su un ammontare di 47 miliardi per un periodo di 25 anni. Parte delle risorse sono state destinate a investimenti delle Regioni, per l'anno corrente e il prossimo, ma in generale la ripartizione del Fondo per i prossimi 25 anni privilegia le grandi opere infrastrutturali, che hanno bisogno di programmazione e tempi di realizzazione più lunghi.
La ripartizione del piano
Oltre 20 miliardi sono destinati a strade e ferrovie, con particolare attenzione ai collegamenti e ai trasporti locali, e ai porti. In secondo luogo vi è il settore della messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare attenzione alle scuole, per un totale di circa 8 miliardi.
Gli altri settori
Altri settori di intervento, nel decreto firmato dal premier, sono ambiente, acqua, sanità, difesa, ricerca spaziale, ricerca scientifica e tecnologica, informatizzazione della giustizia e risanamento delle periferie, ambito su cui il Governo lavora a un decreto per un secondo bando pubblico rivolto ai Comuni.
Lo stato degli interventi
Dopo una lunga attesa, il lavoro sulla ripartizione di queste risorse è stato completato. Da più parti, ad esempio dall’Ance, è stato infatti criticato il ritardo dell’esecutivo nel chiudere il percorso del provvedimento: il rischio era che gli effetti di spinta dell’economia sul 2017 fossero minimi.
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Le novità della versione finale
Il provvedimento, dopo avere fatto il giro dei pareri parlamentari, è stato allora firmato dal premier Paolo Gentiloni. Che ha ratificato soprattutto tre novità. A disposizione del Ministero delle Infrastrutture ci saranno più risorse da utilizzare per le metropolitane: la loro dotazione complessiva passa da 939 milioni a un miliardo.
Fondi per la metro di Roma
Il denaro in più sarà investito sia per l’ammodernamento del parco vetture che per le infrastrutture. I soldi andranno in tutta Italia ma è soprattutto Roma che sarà destinataria di investimenti per la manutenzione delle due linee di metropolitana e per nuovi convogli.
L'impegno per le ferrovie regionali
Accanto a questo, è stato rivisto il piano di sicurezza dedicato alle ferrovie regionali. Si tratta di quelle reti che sono fuori dall’infrastruttura di Rfi, con diversi problemi di manutenzione e di tecnologia. Le risorse dedicate a questi interventi saranno concentrate soprattutto sul triennio che va dal 2017 al 2019.
Non è tutto. Cambiano anche gli impegni per le piste ciclabili, che incasseranno 15 milioni di euro in più. Allo stesso modo, sarà premiato il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici privati, con altri 30 milioni di euro rispetto all’ipotesi originaria.
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