Lombardia: nuovi fondi per sbloccare i pagamenti della PA

 

Euro banknotes - foto di Julien JorgeLe 12 Province e i 1.547 Comuni della Lombardia avranno a disposizione un plafond finanziario di 70 milioni di euro per effettuare investimenti altrimenti impossibili a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità nazionale. E' la Regione a mettere a disposizione tali risorse, in seguito ad un Accordo siglato con ANCI Lombardia (Associazione dei Comuni) e UPL (Unione delle Province lombarde).

"Così - ha spiegato il Presidente della Regione, Roberto Formigoni - riduciamo l'effetto blocco del Patto di stabilità nazionale - che impone alla Lombardia un tetto di spesa di 3,8 miliardi di euro -, e creiamo un nostro Patto di stabilità territoriale, che consente agli Enti locali di fare investimenti, quindi di mobilitare opere e cantieri per lo sviluppo".

L'Accordo si articola:

  • in un Patto verticale, in proporzione allo stock di residui passivi di ciascun Ente,
  • e in un Patto orizzontale, basato su uno scambio reciproco di spazi finanziari tra enti locali, regolato da Regione Lombardia.

Potranno usufruire del plafond finanziario per effettuare pagamenti in conto capitale gli Enti locali che:

  • presentano l'adeguata disponibilità di cassa per effettuare i pagamenti;
  • dimostrano l'effettiva liquidabilità delle spese, certificando, con adeguata documentazione, che il fondi messi loro disposizione saranno impiegati per spese effettivamente ed immediatamente liquidabili entro il 2011.

Inizialmente, il plafond disponibile sarà suddiviso tra Province e Comuni in proporzione allo stock complessivo di residui passivi di conto capitale al 31 dicembre 2010; successivamente, verrà ulteriormente distribuito tra le diverse Amministrazioni locali.

Inoltre, con l'applicazione dell'indice di virtuosità - stabilito da un'intesa firmata il 26 luglio scorso da Regione Lombardia e ANCI -, alle amministrazioni più efficienti dal punto di vista delle performance finanziarie e della produttività della spesa verrà riservato il 5% delle risorse della quota di "plafond" spettante ai Comuni.

ANCI e UPL, infine, si impegneranno a promuovere presso i Comuni e le Province l'utilizzo della Carta Regionale dei Servizi (CRS) come strumento per il riconoscimento dei cittadini per l'accesso ai servizi on-line; la Regione collaborerà con questa iniziativa fornendo periodicamente dati e informazioni relativi ai servizi erogati dalle Amministrazioni locali attraverso l'utilizzo della CRS.

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