Pompei: interventi di restauro, 6 milioni di euro per 5 bandi di gara europei

 

Pompei - foto di TermininjaPubblicati i primi cinque bandi di gara Ue del Grande Progetto Pompei, nato per proteggere la "salute" del sito archeologico campano, che negli ultimi anni è apparsa "cagionevole". Dopo le piogge che nel 2010 e 2011 hanno messo a dura prova i beni dell'area, arrivano, dunque, i primi stanziamenti, per un ammontare di quasi 6 milioni di euro. Risorse che si iscrivono all'interno dei 105 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza e al miglioramento di Pompei, di cui 41,8 milioni di provenienza europea e 63,2 di origine nazionale.

Pensato come programma di sviluppo territoriale, il Grande Progetto Pompei punta a tutelare e valorizzare il sito archeologico, patrimonio dell'umanità di cui governo ed Esecutivo Ue vogliono arrestare il degrado, attraendo investimenti e turismo.

Il Progetto parte con un primo blocco di bandi. Cinque, per la precisione, per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro, che riguardano il restauro e consolidamento di altrettante strutture: le case di Sirico, del Marinaio, dei Dioscuri, del Criptoportico e delle Pareti rosse.

Le risorse disponibili si articolano fra i vari interventi:

  • Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa di Sirico: 1.243.326,33 euro;

  • Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa del Marinaio: 1.012.535,81 euro;

  • Lavori di restauro architettonico e strutturale della Casa dei Dioscuri: 1.447.735,45 euro;

  • Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa del Criptoportico: 563.161,18 euro;

  • Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa delle Pareti Rosse: 192.298,52;

Di seguito, le tipologie di beneficiari, definiti in base all'articolo 34 del D.Lgs. 163/2006:

  1. gli imprenditori individuali, anche artigiani, le società commerciali, le società cooperative;

  2. i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro e i consorzi tra imprese artigiane;

  3. i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili, tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro;

  4. i raggruppamenti temporanei di concorrenti, costituiti dai soggetti di cui sopra, i quali, prima della presentazione dell'offerta, abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale esprime l'offerta in nome e per conto proprio e dei mandanti;

  5. i consorzi ordinari di concorrenti, costituiti tra i soggetti di cui sopra, anche in forma di società;

  6. i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE).

Stessi beneficiari e medesime scadenze per tutti e cinque gli strumenti: le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 24 aprile 2012.

Nei prossimi mesi attesi nuovi bandi di gara. Entro luglio, infatti, saranno pubblicati quelli per le "Regiones" maggiormente a rischio, e riguarderanno lavori di consolidamento strutturale, protezione degli affreschi e recupero dei mosaici, per un totale di 10 milioni di euro. A fine anno, poi, altre "Regiones" saranno oggetti di bandi, per un importo di circa 7 milioni di euro..

Tali interventi rientrano in una cornice ben più ampia, fatta di 105 milioni di euro: 41,8 di origine comunitaria e 63,2 dall'Italia. Una cornice che prevede cinque grandi linee d'azione:

  • Rilievi e diagnostica: 8.200.000 euro;

  • Consolidamento delle opere: 85 milioni, di cui 47 pensati per il finanziamento di 39 progetti già redatti dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei (SANP) e 38 milioni per opere da progettare;

  • Adeguamento dei servizi per i visitatori e implementazione di strumenti di comunicazione anche interattivi: 7 milioni di euro;

  • Potenziamento dei sistemi di sicurezza e di telesorveglianza: 2 milioni;

  • Rafforzamento della struttura organizzativa e tecnologica della SANP: 2 milioni e 800 mila euro.

Il Grande Progetto Pompei – nome, ha sottolineato il premier Mario Monti, scelto dall'Ue – rappresenta un'occasione unica per il rilancio di una zona che, negli ultimi anni, appare come un malato cronico. “Perche' l'operazione su Pompei esplichi fino in fondo il suo potenziale devono arrivare afflissi di ricchezza sul territorio e questo può esserci con un progetto chiaro poi con bandi precisi, lavori solidi, sicurezza garantita: tutto questo sara' lavoro onesto”, ha dichiarato il ministro della coesione territoriale, Fabrizio Barca nel corso della presentazione dei primi cinque bandi.

Lavoro onesto che si proporrà di garantire il Protocollo di legalità stipulato dalla Soprintendenza archeologica di Pompei e la Prefettura napoletana. Per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, ha annunciato il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, ha annunciato che sul grande progetto Pompei, vigilerà "un gruppo di lavoro che ha il compito di seguire tutto l'andamento dei lavori, dai bandi al controllo dei flussi finanziari, a quello dei cantieri". Cancellieri ha spiegato inoltre il contenuto del "protocollo di legalita'" siglato tra Prefettura di Napoli e Soprintendenza archeologica.

Links

Bando di gara - Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa di Sirico

Bando di gara - Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa del Marinaio

Bando di gara - Lavori di restauro architettonico e strutturale della Casa dei Dioscuri

Bando di gara - Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa del Criptoportico

Bando di gara - Lavori di consolidamento e restauro delle strutture della Casa delle Pareti rosse

Art. 34 del D.Lgs 163/2006

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