Riforma del lavoro: Napolitano firma il ddl, iter partira' in Senato

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha firmato il Disegno di legge recante disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. Secondo quanto annunciato dal ministro del Lavoro Elsa Fornero, l'iter parlamentare del ddl inizierà al Senato. Non si placano intanto le polemiche sui contenuti della riforma, dopo l'ultima riformulazione dell'articolo 18, che reintroduce la possibilità del reintegro per i licenziamenti economici.

E' lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti a spiegare le ragioni della contrarietà di Confindustria: “Le imprese avrebbero voluto vedere sparire la parola reintegro dal panorama”, ha dichiarato il premier, assicurando però che “la permanenza di questa parola è riferita a fattispecie estreme e improbabili”.

Rassicurazioni che sembrano non convincere la presidente degli industriali Emma Marcegaglia, che in un'intervista al Filancial Times ha definito pessimo il testo.

Contraria al testo, per ragioni apposte, anche la Fiom, che ha intenzione di proseguire con la mobilitazione e chiede di confermare lo sciopero generale proclamato dalla Cgil.

Richiesta che sarà soddisfatta, almeno a giudicare dalle ultime dichiarazioni del segretario generale Susanna Camusso. Se infatti il sindacato di Corso d'Italia ha accolto con soddisfazione l'apertura del governo sul reintegro dei lavoratori licenziati illegittimamente, come “un primo risultato della mobilitazione di tanti lavoratori”, Camusso ritiene che nel provvedimento ci siano altri aspetti preoccupanti – in primo luogo il mantenimento di decine di forme contrattuali atipiche e la mancata concretizzazione degli annunci su una riforma che avrebbe dato risposte ai giovani - e non intende ritirare lo sciopero.

Sul testo è intervenuto anche il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, che ha ribadito la necessità di “un pieno coinvolgimento delle Regioni negli ambiti di propria competenza legislativa ossia sulle politiche attive per il lavoro ed in particolare sui tirocini”.

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Disegno di legge recante disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro