Crescita: Bruxelles presenta misure per stimolare l'occupazione nell'Ue
Sussidi alle assunzioni, sostegno all'avvio di nuove imprese e sgravi fiscali sul lavoro. Sono alcune delle azioni che la Commissione europea raccomanda agli Stati membri nel nuovo pacchetto di misure, presentato oggi dal commissario per l'occupazione László Andor e dal presidente dell'Esecutivo Ue Josè Manuel Barroso, all'insegna di “un mercato del lavoro europeo dinamico e inclusivo”.
“La creazione di posti di lavoro deve diventare un'effettiva priorità europea”. Così Andor ha annunciato l'iniziativa per contrastare la disoccupazione nell'Ue.
Nel pacchetto - che si compone di una comunicazione politica dal titolo "Towards a job-rich recovery" e di nove documenti di lavoro - la Commissione chiede ai Paesi Ue di attivare interventi, quali sussidi alle assunzioni e sgravi fiscali, per stimolare le opportunità occupazionali, con particolare riferimento ai settori dell'economia verde, delle TIC e dei servizi sanitari.
Per stimolare la creazione di posti di lavoro in questi ambiti, Bruxelles raccomanda inoltre ai 27 di intervenire per per garantire la presenza di manodopera qualificata ed equilibrare la domanda e l'offerta di abilità. Un tema, quello delle competenze, che la Commissione intende affrontare anche attraverso strumenti specifici per migliorare il riconoscimento delle qualifiche all'interno dell'Unione.
L'obiettivo è creare un vero e proprio mercato del lavoro europeo, cui dovrebbe contribuire anche la rimozione di altri ostacoli alla libera circolazione dei lavoratori su cui l'Esecutivo Ue sta lavorando, dalla portabilità delle pensioni al trattamento fiscale dei lavoratori transfrontalieri.
Nella stessa direzione andrebbe la trasformazione del portale EURES in uno strumento europeo di collocamento e di reclutamento innovativo, che permetta ai cittadini europei, a partire dal 2013, di ottenere una mappa delle offerte di lavoro presenti in Europa.
Non mancano, poi, i riferimenti ai giovani. Apprendimento permanente, garanzia di salari adeguati e forme contrattuali che limitino il ricorso ai contratti atipici, sono le strade che la Commissione chiede di seguire per ridurre l'insicurezza sul lavoro.
L'insieme di queste misure dovrebbe essere sottoposto a un maggiore coordinamento da parte dell'Ue, attraverso l'introduzione, sempre dal 2013, di un quadro di controllo che monitori l'attuazione dei Piani nazionali per l'occupazione dei Paesi membri.
Le proposte della Commissione saranno discusse dagli attori coinvolti in una conferenza ad alto livello in programma il 6 e il 7 settembre 2012.
Links
Communication: Towards a job-rich recovery
Commission staff working document: Quality framework for traineeships
Commission staff working document on exploiting the employment potential of the personal and household services
Commission staff working document: Reforming EURES to meet the goals of Europe 2020
Commission staff working document: Implementing the Youth Opportunities Initiative - First steps taken
Commission staff working document on labour market trends and challenges
Commission staff working document: Open, dynamic and inclusive labour markets
Commission staff working document: Exploiting the employment potential of ICTs
Commission staff working document on an action plan for the EU healthcare workforce
Commission staff working document: Exploiting the employment potential of green growth
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