Abruzzo: contributi per imprese escluse dal bando POR FESR post-sisma
Quasi 44 milioni di euro per le imprese abruzzesi che hanno subito danni economici in seguito al terremoto del 6 aprile 2009 ma che, per loro dimensione e per consistenza del danno, sono rimaste escluse dal Bando VI 1.1 del POR FESR Abruzzo 2007-2013 e dal relativo scorrimento della graduatoria. É quanto prevede il decreto del Commissario delegato per la Ricostruzione della Regione, pubblicato nelle scorse ore sul BUR.
Il provvedimento (DECCM n. 88 del 27/12/2011) fa riferimento all'avviso approvato con pubblicazione sul BUR n. 54 del 30 dicembre 2009, finalizzato alla riattivazione delle attività produttive colpite dagli eventi calamitosi dell'aprile 2009, attraverso il "ripristino delle condizioni pre-sisma anche, eventualmente, in un sito diverso da quello in cui era precedentemente ubicata l'attività, purché la nuova ubicazione rientri comunque nell'area del cosiddetto cratere".
Il bando destinava risorse pari a 35 milioni di euro alle piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori, ad esclusione dei trasporti e della produzione primaria di prodotti agricoli, e ricadenti nei comuni abruzzesi dell'area del cratere.
Obiettivo del DECCM n. 88 è, quindi, il coinvolgimento di tutte quelle attività produttive rimaste escluse dai contributi del citato avviso pubblico. Per l'adozione delle iniziative necessarie ad individuare le imprese beneficiarie delle nuove risorse (pari a 43.800.000 euro), il decreto conferisce mandato al Servizio Attività Internazionali – Direzione Affari della Presidenza della Regione Abruzzo, che sarà, inoltre, responsabile della pubblicazione della normativa di attuazione e della conseguente gestione e rendicontazione delle risorse.
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