Trento: più risorse per l’agricoltura, le imprese e l’edilizia scolastica

 

Duomo di Trento - foto di MRBNuovi bandi per il comparto agricolo, un fondo specifico per l’anticipazione alle imprese dei contributi in annualità e maggiori risorse all'edilizia scolastica e gli asili nido con il Fondo unico territoriale (Fut). Queste le nuove misure decise dalla Giunta provinciale di Trento nella sua ultima seduta.

Nuovi bandi per il comparto agricolo

La giunta ha stanziato oltre 31,7 milioni di euro per dare continuità alle politiche comunitarie di sviluppo rurale.

La metà delle risorse sarà utilizzata per finanziare gli investimenti promossi da aziende agricole, con particolare attenzione per le domande presentate nell’ambito del bando relativo alla misura 121 del PSR 2007-2013 (chiuso lo scorso autunno).

Alle iniziative del settore zootecnico ed ittico, che saranno agevolate ai sensi della legge provinciale n. 4-2003, andranno circa 12 milioni di euro.

A quelle del settore agriturismo, invece, spetteranno oltre 3,3 milioni di euro.

In tema di opere di infrastrutturazione e difesa del territorio di montagna, la Giunta ha riservato oltre 4,1 milioni di euro, cui si aggiungono 650 mila euro in annualità costanti, per la realizzazione di viabilità e reti di servizio alle comunità rurali, oltre a progetti di completamento dell’importante percorso di razionalizzazione dell’uso dell’acqua irrigua.

Le rimanenti risorse saranno riservate per progetti promossi dal comparto cooperativo, ed in particolare per i settori frutticolo e lattiero-caseario, per la realizzazione di nuove strutture e per l'adeguamento delle capacità e delle tecnologie di lavorazione e conservazione dei prodotti conferiti dagli agricoltori soci.

Fondo specifico di garanzia per l’anticipazione alle imprese dei contributi in annualità

Il fondo, costituito presso i Confidi e dotato di un plafond iniziale di 50 milioni di euro, intende garantire il credito concesso dalle banche per l’anticipo dei contributi accordati dalla provincia alle imprese.

Lo strumento si rivolge alle imprese appartenenti ai settori economici dell’artigianato, del commercio, della cooperazione, dell’industria e del turismo che hanno completato un investimento agevolato dalla Provincia nel periodo 2008-2012.

Con il fondo sarà garantito il 50% del credito concesso dalle banche; tra Confidi e istituti di credito potranno, peraltro, essere messi in campo sistemi per l’individuazione di tetti di copertura massima (cappatura delle operazioni) in percentuale rispetto al volume complessivo delle garanzie prestate, in modo che le perdite degli enti di garanzia non superino questa misura.

Le convenzioni stipulate tra i Confidi e le banche dovranno regolamentare le condizioni di tasso e di garanzia da applicare agli interventi ammessi ai benefici del fondo, che potranno anche differenziarsi in funzione di classi di rischio delle imprese.

Le richieste di accesso al fondo potranno essere presentate a partire dal 1° luglio 2012.

Più risorse per l'edilizia scolastica e gli asili nido

Il Fut è suddiviso in due "voci":

  • edilizia scolastica (61 milioni di euro)
  • budget territoriale (179,5 milioni euro).

Tutte le Comunità che aderiscono al Fondo hanno concordato la disposizione di maggiori risorse per le opere riguardanti l'edilizia scolastica, a causa delle numerose domande presentate.

Ai 61 milioni di euro previsti dal Fut, che serviranno a realizzare nell’immediato le opere più urgenti, si aggiungeranno, in un secondo momento, circa 40 milioni di euro, provenienti dalla riprogrammazione delle spese prevista della nuova legge provinciale sull'economia e dalla partecipazione dei Comuni interessati agli interventi in materia di edilizia scolastica.

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