Lazio – intesa con Governo, fondi per infrastrutture e opere strategiche
Un miliardo e 407 milioni: è la cifra sbloccata dall'intesa per il Lazio, sottoscritta da Matteo Renzi e Nicola Zingaretti.
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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il governatore Nicola Zingaretti si sono dati appuntamento alle Terme di Diocleziano per siglare l'intesa per il Lazio: lo stanziamento di 1 miliardo e 407 milioni di euro per opere strategiche, dalle infrastrutture viarie e ferroviarie al risanamento idrico-ambientale e difesa del suolo, dall'edilizia sanitaria agli interventi nevralgici per migliorare la competitività e sostenibilità dela Regione.
Nel dettaglio, gli investimenti per le opere pubbliche del Lazio derivano da quattro fonti principali di finanziamento:
- Fondo di Sviluppo e coesione;
- finanziamenti per l'edilizia sanitaria previsti dal cosiddetto ex art. 20, cioè il programma di investimenti in edilizia e tecnologie previsto dall'art. 20 della legge 67 del 1988;
- finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture, cui si aggiungono le risorse stanziate da Rete ferroviaria italiana;
- fondi regionali.
Alle risorse stanziate con l'intesa Governo-Regione vanno aggiunti 823 milioni di euro di interventi già programmati con altri fondi (a valere su Fondo sviluppo e coesione, POR FESR, PSR e fondi regionali).
In totale i nuovi investimenti per le opere pubbliche del Lazio arriveranno a superare i 2 miliardi e 230 milioni di euro.
Gli investimenti previsti
Fra le opere strategiche programmate, la modernizzazione della Ferrovia Roma-Lido, la Roma-Viterbo, il nodo ferroviario del Pigneto, la superstrada Orte-Civitavecchia, il proseguimento dei lavori della linea C della metropolitana di Roma.
Sul piatto, 23 milioni di euro per 96 interventi sulla rete viaria del Lazio gestita da Astral Spa: 12 cantieri nei Comuni del viterbese; lavori su Nettunense (SR 207), Casilina (SR6), Tiburtina (SR 5), Leonessa (SR471), Salto Cicolana (SR 578), Pontina (SR148), Ausonia (SR 630), Sora-Cassino (SSV) e Maria e Isola Casamari (SS214).
Da Rfi arrivano 367 milioni di euro per le tecnologie, il rifacimento di 81 stazioni e interventi sulla rete (tra questi, la linea Ciampino-Albano-Frascati-Velletri, il raddoppio Camponeone-Aprilia, il completamento del raddoppio Lunghezza-Guidonia, il progetto di chiusura dell'anello ferroviario e il progetto di raddoppio Cesano-Bracciano).
Oltre 65 milioni di euro saranno destinati alla cura delle acque e dell'ambiente: tra questi 16,5 milioni per la bonifica della Valle del Sacco, 22,8 milioni per l'autonomia idrica di Ponza e Ventotene, 16 milioni per i dearsenificatori nei Comuni del viterbese, 9,6 milioni per la depurazione delle acque a Fiumaretta e Civita Castellana e 1,4 milioni per il risanamento idrico-ambientale di Ardea.
264 milioni di euro vanno a 87 cantieri per le reti territoriali e per ospedali più moderni ed efficienti: tra gli interventi previsti, la ristrutturazione di tutti i reparti maternità del Lazio, il rifacimento dell'intera rete dei consultori, i lavori al Policlinico Umberto I e il nuovo ospedale dei Castelli.
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Gli interventi già programmati
SI tratta degli 823 milioni di euro per interventi già programmati con altri fondi (Fondo sviluppo e coesione, POR FESR, PSR e fondi regionali), impiegati per:
- case della salute (21 milioni),
- lotta al rischio idrogeologico (196 milioni),
- banda ultralarga (190 milioni),
- efficientamento energetico ed edifici pubblici (59 milioni),
- aree produttive ed ecologicamente attrezzate (50 milioni),
- mobilità sostenibile nell'area metropolitana di Roma (151 milioni),
- opere di valorizzazione del patrimonio culturale (156 milioni).
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