Bagnoli - ANAC risponde a OICE, gara Invitalia è legittima
Arriva la risposta dell'ANAC all'esposto presentato dall'OICE sulla legittimità del bando di gara promosso da Invitalia per la bonifica e il risanamento ambientale dell’Area di Bagnoli, che secondo l'associazione esclude di fatto la partecipazione dei professionisti italiani.
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Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) Raffaele Cantone ha risposto alla denuncia presentata alcune settimane fa dall'Associazione delle società di ingegneria e architettura OICE in merito alla gara di Invitalia per la progettazione degli interventi di bonifica di Bagnoli.
Il bando in oggetto, lo ricordiamo, è quello pubblicato a febbraio scorso, destinato alla progettazione definitiva degli interventi di risanamento ambientale delle aree ex Ilva e ex Italsider, della colmata a mare e degli arenili "Nord" e "Sud" dell’Area di Bagnoli, dall’importo di 19.020.056,86 euro. Tra i requisiti per la partecipazione alla gara, è stata richiesta una copertura assicurativa contro i rischi professionali per 217 milioni di euro, cioè pari all’importo stimato dei lavori.
L'esposto dell'OICE
Con un esposto inviato il 13 aprile all’ANAC, l'OICE, Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, ha criticato la scelta di Invitalia, che, di fatto, esclude la partecipazione dei professionisti italiani dalla gara.
"Abbiamo apprezzato, ha scritto il presidente dell'Associazione Gabriele Scicolone in una nota - che Invitalia abbia avviato nei mesi scorsi un confronto con le rappresentanze del nostro settore, così come abbiamo preso atto dello sforzo compiuto nel precisare che in caso di raggruppamento la polizza debba essere coperta per il 51% (108 milioni) dalla mandataria, ma qui il problema è generale, e lo abbiamo fatto presente da subito, perché con questa clausola si è applicata in maniera impropria e distorta la norma del Codice e la linea guida ANAC n.1 rendendo impossibile alla totalità degli operatori italiani la partecipazione alla gara".
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L'ANAC: il bando è legittimo
Nella risposta all'esposto dell'OICE, Raffaele Cantone ha giudicato la gara di Invitalia per il risanamento di Bagnoli legittima.
Le modifiche apportate dalla stazione appaltante, che ha previsto che il 50% del massimale della polizza r.c. professionale sia dimostrato dalla mandataria e il resto dalle mandanti, "sono apparse, se non del tutto soddisfacenti, comunque maggiormente aderenti al principio di favor partecipationis”, si legge nella lettera del presidente dell'ANAC.
La contro-risposta dell'Associazione
Immediata è giunta l'ulteriore contro-risposta di Scicolone, secondo cui “non era in dubbio la regolarità della procedura, ma la scelta discrezionale per una selezione della capacità economico-finanziaria fondata su un elevato massimale di polizza r.c. professionale”.
Su questa scelta, ha aggiunto il presidente dell'OICE, “rimango convinto che l'effetto sia contrario a quello che la norma (introdotta due anni fa) auspica, cioè una maggiore apertura al mercato che al momento, non ci sembra assicurata. Speriamo di sbagliarci e verificheremo se effettivamente - e ce lo auguriamo - la gara sarà adeguatamente partecipata, vista anche la rilevanza dell'intervento sotto molti punti di vista”.
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