ANAC lancia la consultazione sul Bando tipo per i servizi di ingegneria e architettura
Gli stakeholders interessati a dire la loro sullo Schema di Bando tipo per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, predisposto dall’’ANAC, possono inviare le proprie osservazioni entro il 1° marzo 2024.
Cosa prevede il nuovo Codice appalti
L’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ha infatti lanciato una consultazione pubblica online per ricevere osservazioni e commenti su una serie di punti potenzialmente critici dello Schema di Bando tipo relativo a questa tipologia di gare, predisposto da ANAC così come previsto dal nuovo Codice appalti.
Lo Schema di Bando tipo 2/2023 sui servizi di ingegneria e architettura
In questi mesi, infatti, l'organizzazione guidata da Giuseppe Busia ha lavorato per la predisposizione dello Schema di Bando tipo n. 2/2023, in attuazione dell’articolo 222, comma 2, del decreto legislativo n. 36 del 31/3/2023 recante il nuovo Codice dei contratti pubblici.
Per far ciò, data la particolare rilevanza dell’atto, sempre nei mesi passati ANAC ha istituito un apposito gruppo di lavoro cui hanno partecipato Consip, ITACA/Soggetti aggregatori, Invitalia, IFEL, OICE e ANCE, tutti soggetti che hanno collaborato alla stesura del documento.
Il risultato è stato lo “Schema di Bando tipo n. 2/2023 - Procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”, questo il titolo completo del documento.
Una volta approvato definitivamente, il nuovo Schema di Bando 2/2023 sostituirà il precedente bando-tipo 3 per gli affidamenti di incarichi di progettazione, direzione lavori e altri servizi tecnici e si applicherà alle gare aperte di importo superiore alla soglia UE (215.000 euro), con ricorso alla cosiddetta offerta economicamente più vantaggiosa.
Nonostante il processo partecipato di stesura, ANAC ha comunque preferito lanciare una consultazione pubblica sul risultato ottenuto insieme ai principali soggetti rappresentativi del settore. “In tema di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura - ha spiegato infatti l'Autorità - a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice sono emerse numerose questioni problematiche derivanti da vuoti normativi, assenza di coordinamento tra disposizioni contenute in diversi atti normativi o difficoltà interpretative”.
Tra queste figurano ad esempio i ribassi, le formule di valutazione delle offerte, il Bim e il subappalto, ricorda il Presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi, che però plaude sia al metodo collaborativo seguito finora da ANAC, sia all’aumento da tre a dieci anni dei requisiti per partecipare alle gare “che rimedia ad un'evidente disattenzione del legislatore in modo da dare continuità alle regole in vigore dal lontano 2000”, conclude Lupoi.
In tale contesto, da oggi e fino al 1° marzo 2024 gli stakeholders interessati al tema, potranno far pervenire le proprie osservazioni sul documento, esclusivamente però mediante la compilazione dell'apposito questionario on line. In particolare, le questioni per le quali l'Autorità ritiene opportuno acquisire l’avviso degli Stakeholder, sono state riportate in appositi box all’interno del bando tipo con indicazione delle possibili opzioni di regolazione e delle relative conseguenze applicative.
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