Veneto: le principali agevolazioni regionali pubblicate ad agosto

VenetoPubblicati sui Bollettini Ufficiali della Regione del mese di Agosto una serie di nuove agevolazioni  rivolte alle imprese e alle aggregazioni di filiere omogenee, ai distretti e metadistretti produttivi, ai lavoratori  dipendenti o ex dipendenti di aziende che versano in grave situazione di crisi, a insegnanti e tecnici di Scuole e CFP, e ai gruppi di acquisto solidale iscritti nell’albo regionale che promuovano  iniziative formative e informative.
Nel dettaglio gli strumenti sono i seguenti:

Legge regionale n. 16 del 07/08/2009: Interventi straordinari nel settore agricolo
La Regione, al fine di contrastare gli effetti della crisi economico-finanziaria che coinvolge anche il settore agricolo e agroalimentare, favorisce azioni intese a:
  • ridurre gli oneri relativi al credito a breve per le imprese agricole;
  • consolidare le passività onerose derivanti da investimenti aziendali;
  • favorire l’accesso al credito;
  • semplificare le procedure e ridurre i tempi di risposta dell’amministrazione pubblica anche mediante il ricorso a forme generalizzate di sussidiarietà.
Programma Operativo Regionale - FSE/FESR - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Assi I - Adattabilità e II - Occupabilità: Politiche attive per il contrasto alla crisi - Linea 3 - anno 2009
Il presente Avviso si inserisce nelle quattro linee di intervento approvate con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 - "Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale"; a tale scopo, tramite la Linea 3, si intende rafforzare il sistema delle imprese prevedendo, nell'ambito di interventi integrati a sostegno delle stesse, azioni volte all'innovazione, alla riconversione e alla ristrutturazione dei sistemi produttivi.
 
In particolare, possono essere presentati progetti di innovazione organizzativa, di prodotto e di processo strutturati in uno o più delle seguenti azioni:
  • azioni finalizzate al miglioramento dei livelli di qualità aziendale, di sicurezza, di igiene e/o di impatto ambientale oltre la soglia di obbligatorietà prevista da specifica normativa nazionale;
  • azioni finalizzate al conseguimento delle certificazioni volontarie internazionalmente riconosciute;
  • azioni finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
  • azioni di marcatura e di certificazione aziendale dei prodotti;
  • azioni di trasferimento tecnologico;
  • azioni connesse al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne;
  • azioni rivolte a lavoratori con contratti flessibili finalizzate a favorirne la stabilizzazione;
  • azioni connesse all'inserimento di soggetti disoccupati/inoccupati.
Legge regionale 10/90 - Piano annuale degli interventi formativi nel settore primario - anno 2010
La Giunta Regionale intende promuovere anche per l'anno 2010 il piano annuale di formazione per gli occupati del settore primario nell'ottica di accompagnare, attraverso gli strumenti della formazione professionale continua, i mutamenti che in questi ultimi anni interessano tutto il settore produttivo e, con modalità peculiari, anche il settore agricolo e promuovere nel contempo lo sviluppo delle capacità del potenziale umano.
 
La programmazione trova riferimento nella L.R. 10/90 e si realizza mediante percorsi formativi finalizzati al conseguimento di patenti di mestiere o certificati di abilitazione, interventi formativi di aggiornamento e perfezionamento tematico, nonché attraverso progetti formativi per il corretto impiego di prodotti fitosanitari.
 
Programma Operativo Regionale - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Asse V Interregionalità e transazionalità: Avviso per la presentazione di progetti interregionali e transnazionali rivolti alle imprese - ANNO 2009
Con il presente avviso si intende rendere disponibile per l'intero sistema regionale un insieme di interventi tesi a cogliere pienamente le opportunità e le indicazioni proprie della nuova programmazione comunitaria, anche a partire dai risultati conseguiti nella precedente programmazione. Tali interventi sono rivolti alle imprese e finalizzati alla promozione di iniziative dalla dimensione interregionale e/o transnazionale per lo sviluppo di business, l'acquisizione di nuove commesse e l'innovazione di pratiche e mercati.
 
In particolare, possono essere presentati progetti interregionali e/o transnazionali strutturati in una o più delle seguenti azioni:
  • azioni finalizzate al trasferimento ed alla continuità competitiva dell'impresa, anche in relazione alla definizione di strategie per il ricambio ed il passaggio intergenerazionale;
  • azioni finalizzate alla definizione ed alla realizzazione di un piano di internazionalizzazione d'impresa;
  • azioni finalizzate allo sviluppo di nuove opportunità per la promozione ed il sostegno di imprese socialmente responsabili;
  • azioni finalizzate alla valorizzazione del capitale umano in stretta connessione con l'innovazione tecnologica delle imprese;
  • azioni finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi o servizi, all'innovazione e/o miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
  • azioni finalizzate all'implementazione di strumenti di analisi e di gestione delle performance economiche finanziarie d'impresa;
  • azioni a supporto dello sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi mercati connessi ai temi dell'energia e dell'ambiente.
Programma Operativo Regionale - F.S.E. 2007-2013 - Asse "Capitale Umano": "L'Impresa incontra l'Istruzione"
Con questo provvedimento al Regione intende promuovere percorsi formativi a carattere seminariale per la costruzione di reti di conoscenza tra Imprese e Sistemi di Istruzione e Formazione. Sintetizzando, gli obiettivi dell’azione saranno:
  • potenziare le competenze operative dei docenti attraverso il confronto con referenti aziendali;
  • arricchire i programmi scolastici con contenuti aderenti alle dinamiche del lavoro e ai processi produttivi; favorendo un più incisivo raccordo tra offerta formativa ed esigenze del tessuto economico e produttivo del territorio;
  • sviluppare un atteggiamento positivo delle imprese nei confronti della “conoscenza” intesa quale somma di abilità logiche ed operative e non esclusivamente collegate al “saper fare”;
  • promuovere e sostenere, anche attraverso la valorizzazione della funzione del docente, un raccordo sempre più stretto e proficuo tra le istituzioni scolastiche e formative ed il contesto produttivo, quale importante fattore di sviluppo del territorio e quale collante tra i bisogni, gli interessi, le aspirazioni degli studenti e delle loro famiglie ed il sistema economico produttivo. 
Art. 37, Legge regionale n. 3 del 13 marzo 2009: Interventi urgenti di politica del lavoro
La legge regionale n. 3 del 13/03/2009 prevede, all'art. 37, che la Giunta regionale, al fine di affrontare particolari situazioni di tensione a livello settoriale, distrettuale o locale, possa adottare interventi di politiche del lavoro e di riqualificazione professionale urgenti e di breve durata, al fine di incentivare l'incontro tra la domanda e offerta di lavoro, promuovere ed incrementare l'occupazione, favorire il reimpiego dei lavoratori.
 
La Giunta regionale, inoltre, sostiene gli accordi stipulati tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e datoriali finalizzati alla riqualificazione e al ricollocamento dei lavoratori coinvolti in crisi occupazionali, aziendali e territoriali.
 
Allo scopo di perseguire le finalità previste dalla Legge, con il presente provvedimento si intende promuovere progetti di ricollocazione, orientamento e formazione finalizzati a facilitare il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici dipendenti o ex dipendenti risultanti in esubero a seguito di processi di riorganizzazione aziendale resi necessari da nuove esigenze di mercato e/o licenziati, sospesi in CIGS o collocati in mobilità da aziende che versino in grave situazione di crisi.
 
Art. 10bis della l.r.8/2003, "Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale" e  succ.mod. Deliberazione 102/CR del 7 luglio 2009: Bando di assegnazione di risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee
Con la legge regionale 4 aprile 2003, n. 8 " e successive modificazioni e integrazioni, la Giunta Regionale ha inteso promuovere azioni di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo locale ed all'integrazione tra imprese, attivando, tra l'altro, azioni per il sostegno allo sviluppo tramite l'assegnazione di risorse per interventi destinati ad aggregazioni di filiere omogenee.
 
Con il finanziamento delle iniziative disciplinate dal presente bando, la Regione del Veneto intende incentivare l'aggregazione tra le imprese venete, favorire la collaborazione tra le stesse e i sistemi della ricerca per l'elaborazione di progettualità che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività, intensificare la collaborazione e lo scambio di conoscenze e di competenze tra imprese, innalzare gli standard logistici della filiera di produzione.
 
Art.10 della l.r.8/2003, "Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale e produttivo locale" e succ.mod. Deliberazione n. 103/CR del 7 luglio 2009: Bando di assegnazione di risorse per la realizzazione di progetti di attuazione dei Patti di sviluppo distrettuali e metadistrettuali
Con la Legge Regionale 4 aprile 2003, n. 8 e successive modificazioni e integrazioni, la Giunta Regionale ha inteso promuovere azioni di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo locale, disciplinando, tra l'altro, i criteri per il riconoscimento dei distretti e metadistretti produttivi sulla base di indicatori di rilevanza dei sistemi produttivi locali ed i criteri per l'assegnazione di risorse destinate alla realizzazione di progetti che danno concreta attuazione ai Patti di sviluppo distrettuale e metadistrettuale riconosciuti.
 
Con il finanziamento delle iniziative previste dalla legge in oggetto e dei progetti di cui al presente bando, la Regione del Veneto intende favorire la collaborazione e l'aggregazione tra le imprese venete, incentivare la ricerca scientifica e tecnologica all'interno dei sistemi distrettuali regionali per effetto di processi di trasferimento tecnologico, alimentare la competitività del sistema economico veneto attraverso l'avvio di processi di innovazione di prodotto, processo ed organizzativi all'interno delle filiere produttive, favorire la diffusione delle conoscenze all'interno dei distretti produttivi.

Art. 21, comma 3, legge regionale 27 febbraio 2008, n.1: Bando di finanziamento"Gruppi di acquisto solidale"
Con il presente provvedimento si intende dare attuazione alla disposizione normativa di cui al citato articolo 21, comma 3 della legge regionale n.1 del 2008, approvandosi il bando di finanziamento che consenta ai soggetti associativi che abbiano ottenuto l'iscrizione all'albo regionale la presentazione delle domande di contributi finanziari per il sostegno delle iniziative formative e informative richiamate nella norma regionale medesima.
 
In particolare, le tipologie di progetto per le quali è consentita la richiesta di contributo sono le seguenti:
  • iniziative di formazione e informazione sui temi dell’acquisto consapevole;
  • iniziative di formazione e informazione sui temi dell’acquisto equo e solidale;
  • iniziative di formazione e informazione sui prodotti e le produzioni alimentari tradizionali e di qualità.

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