Nuovo Accordo per il Credito – moratoria finanziamenti anche nel 2019
L'ABI e la maggiori organizzazioni imprenditoriali hanno firmato un nuovo accordo per la sospensione e l'allungamento dei finanziamenti alle PMI.
> ABI - prorogato Accordo per il credito alle imprese
Le misure di moratoria sui finanziamenti, che a partire dal 2009 hanno consentito alle PMI di ottenere liquidità aggiuntiva per circa 25 miliardi di euro, saranno accessibili anche il prossimo anno.
ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop) CIA-Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti) hanno infatti sottoscritto l’Accordo per il Credito 2019.
Il nuovo Accordo entrerà in vigore dal 1° gennaio e si applicherà ai finanziamenti in essere al 15 novembre 2018, data di firma dell'intesa. Nel frattempo, le banche continueranno a realizzare le operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti secondo le regole dell’Accordo per il Credito 2015, al fine di garantire continuità alle misure di sostegno alle imprese.
L'Accordo per il credito 2019
Le misure previste dal nuovo Accordo sono:
- sospensione, per un periodo massimo di 12 mesi, del rimborso della quota capitale dei finanziamenti, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e nella forma tecnica del leasing (In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing);
- allungamento della scadenza dei finanziamenti fino al massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento (per i finanziamenti a breve termine e il credito agrario di conduzione l'allungamento è previsto per un periodo massimo pari, rispettivamente, a 270 giorni e 120 giorni).
In base all'Accordo il tasso di interesse può essere aumentato rispetto a quello previsto nel contratto originario solo in funzione degli eventuali maggiori costi sostenuti dalla banca ai fini della realizzazione dell’operazione. In ogni caso, il nuovo tasso di interesse del finanziamento non può essere superiore a quello originario di 60 punti base.
L'Accordo rafforza, inoltre, la collaborazione tra banche e imprese, per svolgere un’azione comune per l’analisi e la definizione di posizioni condivise su iniziative normative e regolamentari di matrice europea e internazionale che impattano sull’accesso al credito per le imprese.
Come presentare domanda
I beneficiari della moratoria sono le micro, piccole e medie imprese operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori, che al momento della presentazione della domanda risultino in bonis, vale a dire che non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca finanziatrice come esposizioni non performing ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate.
Le richieste possono essere presentate dalle imprese alle banche aderenti all'Accordo a partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020, in relazione a finanziamenti in essere al 15 novembre 2018. L’elenco è pubblicato sul sito dell’Associazione Bancaria Italiana.
Fino al 31 dicembre 2018, le imprese potranno comunque continuare a presentare domande di sospensione/allungamento dei finanziamenti secondo le previsioni contenute nell’Accordo per il credito 2015, con riferimento esclusivamente a finanziamenti in essere al 31 marzo 2015.
La banca valuta la concessione della misura senza alcuna forma di automatismo, attenendosi al principio di sana e prudente gestione e nel rispetto delle proprie procedure, ed è tenuta a fornire una risposta di norma entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda.
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Photo credit: Steven Millstein