Fondi UE: cittadini europei chiedono stop a frodi
Stop alle frodi e agli abusi dei fondi UE. E' questo il titolo della nuova Iniziativa dei cittadini europei (ICE) per l'applicazione di controlli rafforzati e sanzioni più severe per tutelare gli interessi finanziari dell'Unione.
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Il Collegio dei commissari ha registrato un'Iniziativa dei cittadini europei dal titolo "Stop alle frodi e agli abusi dei fondi UE".
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Iniziativa dei cittadini europei
Prevista dal trattato di Lisbona come strumento per consentire ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione UE, l'Iniziativa dei cittadini europei è stata istituita nell'aprile del 2012.
Una volta registrata ufficialmente, l'ICE consente a un milione di cittadini provenienti da almeno sette Stati membri dell'UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori di sua competenza.
Per essere ammissibile l'azione proposta non deve esulare manifestamente dalla competenza della Commissione di presentare una proposta legislativa e non deve essere manifestamente ingiuriosa, futile o vessatoria, né manifestamente contraria ai valori dell'Unione.
Stop a frodi e abusi dei fondi UE
L'Iniziativa dei cittadini europei "Stop alle frodi e agli abusi dei fondi UE" chiede maggiori controlli e sanzioni negli Stati membri che non fanno parte della Procura europea per tutelare gli interessi finanziari dell'Unione.
Nella sua decisione il Collegio dei commissari fa osservare che le dichiarazioni di sostegno dovrebbero essere raccolte, purché sostengano proposte che non operano una distinzione tra gli Stati membri basata unicamente sul fatto che partecipino o no alla Procura europea. A norma dei trattati, infatti, gli atti giuridici non possono differenziare tra gli Stati membri esclusivamente in funzione della loro partecipazione a una cooperazione rafforzata; possono tuttavia farlo quando sia obbiettivamente giustificato, ad esempio se esistono diversi livelli di tutela degli interessi finanziari dell'Unione.
La decisione della Commissione di registrare l'iniziativa riguarda solo l'ammissibilità giuridica della proposta. In questa fase la Commissione non analizza il merito.
La registrazione di questa iniziativa avrà luogo il 27 settembre 2018, data dalla quale decorrerà la raccolta annuale di firme a sostegno da parte degli organizzatori. Se l'iniziativa riceverà un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri nell'arco di un anno, la Commissione dovrà reagire entro tre mesi.
La Commissione potrà decidere di dare o di non dare seguito alla richiesta e in entrambi i casi dovrà giustificare la sua decisione.
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