Reddito Inclusione – REI: Inps, 7 beneficiari su 10 al Sud
L'INPS pubblica i dati sull'erogazione del Reddito di inclusione (REI) aggiornati a dicembre 2018. Sono 462.170 nuclei familiari beneficiari, per un totale di 1.329.325 persone.
> Legge Bilancio 2019 - il testo del decreto su reddito cittadinanza e Quota 100
Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2018, secondo i dati dell'Osservatorio sul REI dell'Inps, oltre 1,3 milioni di persone hanno beneficiato del Reddito di inclusione. 462.170 in tutto i nuclei familiari beneficiari, contro i 379 mila di settembre 2018 e i 267mila del primo trimestre dell'anno. Una crescita dovuta all'ingresso di nuclei non in possesso dei requisiti familiari precedentemente richiesti per la concessione del beneficio e poi eliminati dalla legge di Bilancio 2018.
Come funziona il REI
Il Reddito di inclusione è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica, che si compone di due parti:
- un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);
- un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
Il nucleo beneficiario deve soddisfare requisiti reddituali, di cittadinanza e residenza, e, fino al 1° luglio di quest'anno, anche requisiti familiari, poi superati dalla legge di Bilancio 2018.
Per quanto riguarda i requisiti di residenza e soggiorno, il richiedente deve essere congiuntamente:
- cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Quanto ai requisiti economici, il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:
- un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
- un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
> Reddito di Inclusione – ReI: le istruzioni INPS
Con l'entrata in vigore del Reddito di cittadinanza, a decorrere dal 1° marzo 2019 il Reddito di inclusione non potrà essere più richiesto, e, a partire dal mese di aprile 2019, non potrà essere più riconosciuto, né rinnovato.
Per coloro a cui è stato riconosciuto il Reddito di inclusione in data anteriore al mese di aprile 2019, il beneficio continuerà ad essere erogato per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il Reddito di cittadinanza.
7 beneficiari su 10 sono al Sud
Come nella precedente rilevazione, la maggior parte dei benefici risultano erogati nelle Regioni del Mezzogiorno (68%). Il 46% dei nuclei beneficiari del ReI, che rappresentano il 50% delle persone coinvolte, risiedono in sole due Regioni: Campania e Sicilia. A seguire Puglia, Lazio, Lombardia e Calabria coprono un ulteriore 29% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte.
Il tasso di inclusione del ReI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta nel periodo considerato a livello nazionale pari a 220; raggiunge i valori più alti nelle Regioni Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente 634, 603, 447) ed i valori minimi in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia (rispettivamente 28 e 37). Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione nell’11% dei casi risulta erogata ad un extracomunitario; al Nord tale incidenza sale al 29%.
L’importo medio mensile erogato nel periodo gennaio-dicembre 2018, pari a 296 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un range che va da 237 euro per i beneficiari della Valle d'Aosta a 328 euro per la Campania. Complessivamente le Regioni del Sud hanno un valore medio del beneficio più alto di quelle del Nord per 51 euro (+20%) e di quelle del Centro per 34 euro (+12%).
L’importo medio varia sensibilmente anche per numero di componenti il nucleo familiare, passando da 176 euro per i nuclei monocomponenti a 426 euro per i nuclei con 6 o più componenti.
I nuclei con minori sono 243mila: essi rappresentano il 53% dei nuclei beneficiari e coprono il 71% delle persone interessate. La classe modale dei nuclei con minori è quella con quattro componenti, che rappresenta il 32% del totale. I nuclei con disabili sono 82mila e rappresentano il 18% dei nuclei beneficiari, coprendo il 17% delle persone interessate. La classe modale dei nuclei con disabili è quella con un solo componente, che rappresenta il 28% del totale.
Photo credit: Donnie Ray Jones
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