Legge piccoli Comuni - risorse bloccate, mancano i decreti attuativi
A un anno dalla sua entrata in vigore la legge per i piccoli Comuni è rimasta al palo: in assenza dei decreti attuativi i 100 milioni di euro previsti sono bloccati. Anci, Legambiente, Associazione borghi autentici d’Italia e Uncem scrivono a Conte.
> Cosa prevede la legge sui piccoli Comuni
Attuare la legge 158/2017, la cosiddetta "Salva borghi" o "piccoli Comuni". E’ quanto chiedono al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte Anci, Legambiente, Associazione borghi autentici d’Italia e Uncem nel corso di una conferenza stampa presso la Camera dei deputati.
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Legge piccoli Comuni: perchè è tutto fermo
Pubblicata in Gazzetta ufficiale il 2 novembre 2017 ed entrata in vigore il 17 novembre dello scorso anno, la legge prevede - tra le altre misure - l'istituzione del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni, con una dotazione complessiva di 100 milioni di euro (10 milioni di euro per l’anno 2017, e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023).
Risorse però bloccate in assenza dei decreti attuativi previsti dalla legge stessa, che non sono stati ancora emanati.
“Serve una grande opera di manutenzione dei territori che metta al centro la custodia dei piccoli borghi e del patrimonio naturale per garantire la tenuta di tutto il territorio, la sicurezza degli insediamenti e la qualità delle filiere produttive legati al patrimonio naturale e alle produzioni agroalimentari locali”, evidenziano i sottoscrittori dell’appello rivolto a Conte affinché si acceleri l’attuazione della legge emanando i decreti attuativi previsti.
Nell’appello si chiede inoltre di stanziare maggiori risorse per i borghi, a partire dalla Legge di Bilancio 2019, incardinando le risorse non spese negli anni precedenti e già stanziate, perché i 100 milioni di euro previsti fino al 2023 dalla legge sono al momento ancora bloccati.
“Rivendichiamo l’attuazione delle legge sui piccoli Comuni, che rappresentano l’ossatura centrale del nostro Paese. Nel corso dell’assemblea Anci a Rimini abbiamo registrato l’apertura del presidente Conte proprio su questi temi fondamentali ma adesso bisogna concretizzare”, ha detto Roberto Pella, sindaco di Valdengo e vicepresidente vicario di Anci.
“L’attuazione della legge è urgente”, ha ribadito Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano e presidente Associazione Borghi autentici d'Italia, “perché rappresenta, e noi sindaci lo sappiamo bene, una nuova attenzione su e per questi territori, valorizza e tutela i piccoli comuni e per questo non è più rinviabile. Non si tratta – ha aggiunto – solo della necessità di risorse ma di sperimentare nel concreto gli articoli della legge. Noi con Anci lavoriamo per questo, per dare prospettive migliori ai piccoli Comuni”, che possono svolgere un ruolo attivo nella crescita e nel miglioramento del futuro del Paese, se messi però in condizione di competere.
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