Bilancio UE post 2020 - CAE, come migliorare il programma Europa creativa
Definizione più ampia dei beneficiari e obiettivi più ambiziosi. Sono alcuni degli emendamenti proposti dalla rete Culture Action Europe ed inseriti dalla commissione Cultura e istruzione (CULT) del Parlamento europeo nel regolamento del programma Europa Creativa post 2020.
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Ci sono anche una serie di emendamenti avanzati dalla rete Culture Action Europe (CAE) tra le modifiche alla proposta di regolamento del programma Europa creativa 2021-2027 approvate nei giorni scorsi dalla commissione Cultura e istruzione (CULT) del Parlamento europeo.
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Le proposte di Culture Action Europe
Nei mesi scorsi la rete CAE ha accolto la proposta della Commissione UE di dare continuità al programma Europa creativa nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale post 2020, sottolineando la necessità di duplicare il budget di oltre 1,8 miliardi di euro proposto dall'Esecutivo UE, con l’obiettivo di fornire un adeguato supporto finanziario ai settori creativi e culturali.
Il nuovo programma offre maggiori opportunità per la cooperazione e i progetti transfrontalieri, anche attraverso meccanismi di semplificazione e maggiore flessibilità per l’accesso ai finanziamenti da parte dei soggetti più piccoli. C’è anche più attenzione alle mobilità degli artisti e degli operatori del settore, oltre ad un approccio più ampio alla trasformazione digitale.
Il CAE sottolinea tuttavia che il nuovo programma si concentra su specifici settori culturali (patrimonio, architettura, musica, letteratura, fashion design e turismo culturale), mentre dovrebbe mettere a disposizione sufficienti risorse finanziarie per sostenere tutti gli ambiti creativi ed artistici, data la forte ibridazione di pratiche che caratterizza il nostro tempo.
In questo senso il testo del regolamento adottato a fine febbraio dalla commissione CULT rappresenta per il CAE un importante passo in avanti rispetto alla proposta della Commissione UE. Gli eurodeputati, infatti, hanno proposto un aumento del budget, portandolo ad oltre 2,8 miliardi di euro, e hanno inserito una serie di emendamenti suggeriti dalla rete.
Tra questi: una più ampia definizione di beneficiari per includere le "pratiche culturali, sia orientate al mercato che non orientate al mercato" e obiettivi del programma più ambiziosi, come la cooperazione artistica, la promozione di produzioni culturali ed artistiche di qualità, l'educazione culturale e artistica e la salvaguardia della libertà di espressione artistica.
Creative Innovation Lab
Parallelamente, il CAE sta partecipando ai lavori di preparazione per il nuovo strumento Creative Innovation Lab, per cui è previsto un budget iniziale di circa 50 milioni di euro nell'ambito della sezione intersettoriale di Europa creativa. L'obiettivo è incoraggiare la creatività, l'uso di tecnologie innovative e di approcci trasversali.
Culture Action Europe ha partecipato alla tavola rotonda sul sostegno di Europa creativa all'innovazione nei settori culturale e creativo, ospitata dalla Dg Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie della Commissione UE, che ha dato il via allo sviluppo del Creative Innovation Lab.
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