Elezioni europee – l'appello degli agricoltori per la prossima legislatura
"WeFarm4EU" è il titolo del manifesto lanciato dal Copa e dalla Cogeca per chiedere che l'agricoltura sia al centro del dibattito politico europeo e la conferma di una PAC forte nel bilancio UE 2021-2027.
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Il manifesto delle imprese e delle cooperative agricole arriva a ridosso delle elezioni europee nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione diretta a porre gli interessi del settore al centro del dibattito sul futuro dell'Unione e ad ottenere che l'importanza dell'agricoltura in termini sociali, politici, ambientali ed economici si traduca in politiche concrete e finanziamenti adeguati.
Quattro i pilastri del manifesto presentato dal Copa e dalla Cogeca: il futuro del settore (WeFarm4Future), il suo ruolo nel proteggere l'ambiente (WeFarm4Planet), nello stimolare la crescita economica (WeFarm4Growth) e nel garantire dinamismo territoriale (WeFarm4Community).
"Il ciclo politico europeo 2019-2024 potrebbe condizionare fortemente il modello agricolo dell'UE per generazioni a venire”, ha spiegato il segretario generale del Copa-Cogeca Pekka Pesonen, presentando il concetto della campagna "WeFarm4EU" a Bruxelles.
Una PAC adeguata alle sfide del settore
Le priorità su cui concentrarsi per affrontare i cambiamenti che ci aspettano vanno dal rinnovo generazionale alla tutela dei redditi agricoli, dall'instabilità del mercato agli effetti del cambiamento climatico, ha proseguito, sottolineando il ruolo svolto dalla Politica agricola comune negli ultimi sessanta anni nel difendere un settore che conta oltre dieci milioni di aziende e circa 22 milioni di agricoltori.
La prima richiesta degli agricoltori europei e delle loro cooperative è quindi che la futura PAC rimanga coerente, limitando nel contempo gli oneri amministrativi, si legge nel manifesto. A preoccupare sono soprattutto i tagli alla Politica di sviluppo rurale, essenziale per evitare lo spopolamento delle aree interne e incoraggiare il proseguimento dell'attività agricola. Il manifesto chiede ai legislatori di mantenere i fondi PSR almeno al livello del bilancio del periodo 2014-2020 e di realizzare investimenti che aiutino gli agricoltori e le cooperative agricole ad attuare soluzioni innovative per la competitività e la redditività.
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Secondo le due organizzazioni, i fondi UE dovrebbero inoltre promuovere la transizione verso una produzione sostenibile ed efficiente che sprechi meno, per nutrire circa mezzo miliardo di cittadini europei entro il 2030, e allo stesso tempo favorire il mantenimento della posizione dei prodotti europei sui mercati internazionali. Un obiettivo, questo, che richiede anche un'agenda sulle politiche commerciali europee ambiziosa ed equilibrata, che offra nuove opportunità di mercato, in particolare in un clima politico così incerto, sottolinea il manifesto.
C'è poi il tema dell'equità nella catena alimentare e della garanzia di redditi agricoli dignitosi, anche per rendere il settore più attrattivo per le nuove generazioni, senza dimenticare l'importanza della trasformazione digitale e tecnologica dell'agricoltura europea. Tutte le politiche europee - che riguardino il mercato digitale, le competenze, le infrastrutture, gli investimenti, la ricerca e l'agricoltura - vanno allineate nella loro ambizione volta a creare il giusto ecosistema che consenta a tutti gli agricoltori di sfruttare le tecnologie e avere accesso alla banda larga, si legge nel manifesto.
Infine, il sostegno agli investimenti nelle pratiche più sostenibili, per ridurre la pressione sulle risorse naturali e contrastare efficacemente gli effetti del cambiamento climatico, ma anche per sviluppare nuove opportunità di diversificazione nell'ambito della bioeconomia. Secondo il Copa-Cogeca l'Europa può essere leader mondiale nel settore, creando un milione di nuovi posti di lavoro verdi entro il 2030 e gli agricoltori, i proprietari forestali e le loro cooperative possono giocare un ruolo cruciale in questa partita.
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"Subito dopo la loro elezione, i futuri eurodeputati e commissari dovranno lavorare su politiche fondamentali per il futuro dell'agricoltura, che vadano oltre la PAC", ha sottolineato Pesonen. "Leggendo il nostro manifesto si capisce che l'agricoltura dovrebbe essere al centro di molte agende politiche, come quelle relative a investimenti e competitività, bioeconomia, ricerca e innovazione, nonché al commercio", ha concluso.
Photo credit: Foto di Gaby Stein da Pixabay
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