MIUR: Programma Nazionale per Ricerca - PNR

Foto di Lucas Jackson da PixabayIl Programma nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-2020 individua le priorità a livello nazionale in materia di capitale umano, infrastrutture e cooperazione pubblico-privato, punta a migliorare l'accesso ai fondi europei e la gestione della spesa e dedica un sottoprogramma al Mezzogiorno.

 

Pilastri e aree di specializzazione per la ricerca applicata

Il PNR è composto da sei pilastri, ciascuno con obiettivi e risorse dedicate:

  • Internazionalizzazione, coordinamento e integrazione delle iniziative nazionali con quelle europee e globali;
  • Capitale umano e sostegno ai migliori talenti della ricerca pubblica e privata;
  • Programma nazionale infrastrutture, da selezionare sulla base dei criteri dell’European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI);
  • Cooperazione pubblico privato e ricerca industriale, puntando sui Cluster Tecnologici Nazionali;
  • Programma per il Mezzogiorno, in sinergia con il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione, a cui si deve parte della dotazione del PNR, e con i Programmi Operativi Regionali;
  • Efficacia e qualità della spesa, rafforzando le attività di valutazione, monitoraggio e semplificazione.

Inoltre, il PNR individua dodici aree di specializzazione del sistema della ricerca applicata:

  1. Aerospazio
  2. Agrifood
  3. Cultural Heritage
  4. Blue growth
  5. Chimica verde
  6. Design, creatività e Made in Italy
  7. Energia
  8. Fabbrica intelligente
  9. Mobilità sostenibile
  10. Salute
  11. Smart, Secure and Inclusive Communities
  12. Tecnologie per gli Ambienti di Vita.

Queste aree corrispondono alle principali competenze tecnologiche dei ricercatori pubblici e industriali, dal lato dell'offerta, mentre dal lato della domanda, il Programma individua cinque bacini prioritari per il loro utilizzo:

  1. Aerospazio e Difesa;
  2. Salute, alimentazione, qualità della vita;
  3. Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente;
  4. Turismo, patrimonio culturale e industria della creatività;
  5. Agenda Digitale, Smart Communities, infrastrutture e sistemi di mobilità intelligente.

A livello strategico il PNR suddivide le 12 aree di specializzazione in quattro gruppi, con strumenti di sostegno e sviluppo differenziati.

Le aree prioritarie sono Aerospazio, Fabbrica intelligente, Agrifood e Salute e saranno destinatarie di una “particolare densità degli interventi di sostegno alla ricerca industriale ed alle imprese innovative, attraverso l’identificazione di programmi strategici specifici vincolati a roadmap tecnologiche ben definite”. Qui l'attenzione va soprattutto ai possibili incroci tra le cosiddette key enabling technologies (KET) e settori di punta a livello nazionale, come la robotica avanzata.

Le aree ad alto potenziale sono Design, creatività e Made in Italy, Chimica verde, Cultural heritage e Blue growth e saranno oggetto di politiche di consolidamento delle competenze, attrazione di talenti, sperimentazione di living labs e di forme di innovazione aperta.

Per le aree in transizione, Smart communities e Tecnologie per gli Ambienti di Vita, sarà fondamentale sfruttare la leva della domanda pubblica, attraverso piani strategici fortemente condivisi con le amministrazioni locali.

Le aree consolidate, infine, sono Energia e Mobilità, per cui si prevede un utilizzo intensivo di strumenti di programmazione negoziata, oltre al sostegno all’utilizzo di fondi europei.

Obiettivi, azioni e risorse dei singoli Programmi

Programma Internazionalizzazione

Obiettivi:

  • allineare la programmazione nazionale in materia di R&S a quella europea;
  • cogliere tutte le opportunità per la R&S italiana che si presentano nel contesto globale ed europeo, in particolare nel Programma Quadro Horizon 2020;
  • inserire in maniera strutturale l’Italia nel sistema della cooperazione internazionale nel settore della ricerca, utilizzando appieno la nostra capacità di science diplomacy.

Azioni:

  • rafforzamento del processo di Programmazione Congiunta (JP) e supporto ai rappresentanti italiani nel Comitato di Programma H2020;
  • strumenti di «matching fund» sulla base delle specializzazioni nazionali e delle priorità geo-strategiche condivise;
  • cooperazione internazionale e ruolo di leadership in progetti strategici: ad esempio PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) e Blue Med (ricerca marina e marittima);

Budget triennio 2015-2017: 107,4 milioni di euro.

Programma Capitale Umano

Obiettivo:

  • formare, potenziare, e attrarre i migliori ricercatori, e renderli protagonisti del trasferimento di conoscenza dal sistema della ricerca alla società nel suo complesso.

Azioni:

  • migliorare la qualità della formazione alla ricerca: Dottorati Innovativi
  • aumentare le opportunità di crescita per dottori di ricerca e ricercatori:
    - a. FARE Ricerca in Italia,
    - b. Top Talents,
    - c. RIDE,
  • eendere i ricercatori protagonisti del trasferimento di conoscenza:
    - a. Dottori Startupper, Contamination Lab;
    - b. Doctoral Placement;
    - c. Proof of Concept.

Budget triennio 2015-2017: 1.020,4 milioni di euro.

Programma Nazionale Infrastrutture di Ricerca

Obiettivi:

  • valutazione delle Infrastrutture di Ricerca (IR), in linea con il processo a livello europeo (European Strategy Forum for Research Infrastructures -ESFRI);
  • sostegno selettivo finalizzato a una progressiva razionalizzazione e rafforzamento internazionale del sistema di IR.

Azioni:

  • mappatura delle Infrastrutture di Ricerca di interesse nazionale e avvio di un sistema di valutazione e monitoraggio costante;
  • strutturazione della governance e di uno strumento finanziario a sostegno della rete nazionale di IR prioritarie.

Budget triennio 2015-2017: 342,9 milioni di euro.

Cooperazione pubblico-privato e ricerca industriale

Obiettivi:

  • stimolare la creazione di reti lunghe per la ricerca e l’innovazione delle filiere tecnologiche nazionali, che favoriscano investimento, partecipazione e coordinamento delle imprese nel settore della ricerca, rafforzino le forme di cooperazione pubblico-privato e assicurino la messa in rete delle competenze disponibili;
  • favorire l’applicazione industriale dei risultati scientifici affinché si possano immettere sui mercati nuove soluzioni, servizi e prodotti innovativi, aprendo nuovi campi di ricerca e di innovazione per dare origine a nuovi mercati;
  • sviluppare politiche di stimolo della ricerca attraverso la promozione della domanda pubblica di soluzioni innovative;
  • garantire la rendicontabilità sociale della ricerca, assicurando apertura, libero accesso ai risultati e responsabilità;
  • promuovere l’innovazione sociale quale elemento di raccordo tra i risultati della ricerca e le trasformazioni che garantiscono la restituzione ai cittadini del valore creato con gli investimenti in ricerca.

Azioni:

  • ricerca industriale e sostegno degli investimenti privati in innovazione:
    - a. L’infrastruttura leggera di coordinamento: i Cluster Tecnologici Nazionali;
    - b. Ricerca industriale nelle 12 aree di specializzazione, in coordinamento con i Cluster Tecnologici Nazionali e sperimentando politiche della domanda.
  • Società, ricerca e innovazione sociale:
    - a. Ricerca e innovazione responsabile;
    - b. Filantropia per la ricerca;
    - c. Innovazione sociale.

Budget triennio 2015-2017: 487,1 milioni di euro.

Programma Speciale per il Mezzogiorno

Obiettivo:

  • il riposizionamento competitivo dei territori meridionali, aumentandone la capacità di produrre e utilizzare R&S.

Azioni:

  • Iivestimenti in capitale umano:
    - a. Mobilità dei ricercatori;
    - b. Top Talents: Attrazione professionalità consolidate;
  • Progetti tematici:
    - a. Infrastrutture di Ricerca aperte;
    - b. Progetti di Ricerca su Tecnologie Abilitanti (KET’S);
  • Capacità amministrativa e social PA.

Budget triennio 2015-2017: 436 milioni di euro.

Efficienza, semplificazione e qualità della spesa

Obiettivo:

  • efficienza e qualità dell’investimento pubblico e privato in ricerca e innovazione.

Azioni:

  • trasparenza dell'azione amministrativa,
  • procedure di selezione interventi, di gestione e attuazione,
  • governance e competition,
  • capacità amministrativa beneficiari e attuatori,
  • procedure semplificate di contrattualizzazione, di spesa e di controllo,
  • monitoraggio e valutazione,
  • strumenti di programmazione informata.

Budget triennio 2015-2017: 34,8 milioni di euro.

Soggetto gestore
Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca
Pubblicato
03 May 2016
Ambito
Nazionale
Settori
Affari marittimi, Agricoltura, Alimentare, Audiovisivo, Costruzioni, Cultura, Energia, Farmaceutico, Ict, Industria, Pesca, Pubblica amministrazione, Sanità, Trasporti
Finalita'
Innovazione, Ricerca, Sviluppo
Ubicazione Investimento
Europe, Italy
Tags
Pnr, Programma ricerca, Infrastrutture ricerca, Ricercatori
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