Energia – progetto Terna Spa, sinergie con fondi Ue
Come il progetto “Smart Technology Linee AT-AAT” Macro Area Sud relativo ai 4 Progetti: Calabria – Campania – Puglia – Sicilia, realizzato da Terna Spa, si integra con la programmazione Ue, il POI Energia, la Strategia energetica nazionale e le programmazioni regionali.
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Il progetto “Smart Technology Linee AT-AAT” Macro Area Sud relativo ai 4 Progetti: Calabria – Campania – Puglia – Sicilia”, realizzato da Terna Spa intende migliorare l’efficienza della rete elettrica di trasmissione nelle principali Regioni del Sud Italia, favorendo una maggiore accoglienza della domanda dei produttori di energia da fonti rinnovabili. Progetto che possiede un elevato grado di integrazione e complementarietà con i fondi Ue, il POI Energia, la strategia energetica nazionale (SEN) e con le singole programmazioni regionali.
Coerenza con i fondi Ue
Inquadrando il progetto nel contesto delle normative Ue, è d'obbligo il richiamo alla strategia 20-20-20, che ha stabilito per l’Unione europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020: ridurre i gas ad effetto serra del 20%, ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza energetica e soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le fonti rinnovabili.
Nell'ottobre del 2014, il Consiglio europeo ha “aggiornato” tali obiettivi, rinnovandoli al 2030: -40% delle emissioni di gas a effetto serra, con obiettivi vincolanti per gli stati membri per i settori non-ETS; +27% di rinnovabili sui consumi finali di energia, vincolante a livello europeo, ma senza target vincolanti a livello di Stati membri; 27% di efficienza energetica, non vincolante ma passibile di revisioni per un suo innalzamento al 30%.
Nel 2015 è stato avviato il percorso per l'adozione degli strumenti legislativi europei necessari a raggiungere gli obiettivi: l'accordo prevede per essi nuove forme di governance che consentano una maggiore sinergia tra le misure e una maggiore armonizzazione tra Stati membri.
E sempre nel 2015, la Commissione ha presentato la strategia per l'Unione energetica, volta a costruire un sistema energetico integrato a livello continentale, che sia basato sulla concorrenza, su un uso efficiente delle risorse e su una regolamentazione efficace.
Questo per quanto riguarda il quadro generale delle politiche energetiche Ue. Quanto all'esigenza di anticipare l’adeguamento ed il potenziamento delle reti di trasmissione alla luce della maggiore produzione di generazione distribuita – alla base del progetto realizzato da Terna – il richiamo è alla direttiva 2003/54, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica. La direttiva dispone che in fase di pianificazione dello sviluppo del sistema di trasmissione, il gestore del sistema di trasmissione prenda in considerazione misure di efficienza energetica/gestione della domanda e/o generazione distribuita che possano supplire alla necessità di incrementare o sostituire la capacità.
L’integrazione delle rinnovabili nella rete elettrica richiede investimenti importanti. E richiede anche una nuova visione della gestione e del controllo della rete stessa secondo canoni di affidabilità, accessibilità, flessibilità ed economicità, sia per i consumatori che per i produttori. In tal senso, la Commissione europea ha avviato una serie di iniziative, con l'intento di migliorare l’efficienza energetica ed incentivare l’introduzione di tecnologie con minori emissioni di anidride carbonica attraverso l’impiego di tecnologie di generazione sempre più efficienti e un migliore sfruttamento delle produzioni da fonte rinnovabile.
Il sistema di trasmissione dell’energia elettrica si colloca al centro di questo scenario, sia per la rilevanza dei problemi inerenti alla sua gestione e al suo sviluppo, sia per la potenziale efficacia delle soluzioni innovative che consente di adottare.
Coerenza con il POI Energia e la strategia energetica nazionale (SEN)
Il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013, meglio noto come POI Energia, ha finanziato 1.887 progetti presentati da Amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Con focus, come suggerisce il nome stesso, sull’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, il sostegno agli investimenti, il potenziamento della rete, la realizzazione di studi e la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.
Il progetto di Terna si inquadra, in particolare, all'interno della Misura 2.4 del POI Energia, relativa a “Interventi per il potenziamento e l’adeguamento delle reti di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione”. Misura che ha, tra l’altro, lo scopo di introdurre un effetto di incentivazione nei confronti degli operatori di rete tale da consentire l’anticipazione degli investimenti diretti all’evoluzione della rete di trasmissione, non in funzione delle singole richieste di connessione, bensì di una pianificazione territoriale da parte delle Regioni.
A dimostrazione della coerenza del progetto con il POI Energia, il fatto che esso ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico un contributo a fondo perduto di 49,5 milioni di euro a valere sul Programma in questione.
Inoltre, l’investimento proposto da Terna, avendo quale obiettivo prioritario quello di consentire alla RTN di assorbire maggiori quantità di energia prodotta da impianti di produzione da fonti rinnovabili, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2, aderisce con i principali obiettivi posti dalla strategia energetica nazionale.
La SEN identifica 7 priorità, e specifiche misure a supporto:
- Efficienza energetica;
- Sviluppo mercato competitivo e Hub del gas sud-europeo;
- Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili;
- Sviluppo dell’infrastruttura e del mercato elettrico;
- Ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti;
- Produzione sostenibile di idrocarburi nazionali;
- Modernizzazione del sistema di governance.
Coerenza con la Programmazione Regionale
Il progetto “Smart Technology Linee AT-AAT" riguarda la Macro Area Sud Calabria, Campania, Puglia, Sicilia
Regione Calabria. Tre gli obiettivi in cui si articola la programmazione regionale:
- Diversificare le fonti energetiche e aumentare l'energia prodotta da fonti rinnovabili attraverso: la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (solare termico a bassa e ad alta temperatura, solare fotovoltaico, idrico, eolico); la realizzazione di impianti e microimpianti diffusi per l’utilizzo di risorse endogene per la produzione di energia e per la produzione di biocarburanti e biocombustibili all’interno di specifiche filiere agroenergetiche; iniziative pilota di ricerca e sperimentazione finalizzate allo sviluppo di prototipi e prodotti industriali di tecnologie e impianti per le filiere produttive connesse all’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili;
- Promuovere l'efficienza energetica e il risparmio dell'energia attraverso: la definizione, sperimentazione e diffusione di modelli di utilizzazione razionale dell’energia per la diminuzione dei consumi di energia negli usi finali (uso civile, uso produttivo) e la riduzione delle emissioni climalteranti; il miglioramento dell’efficienza energetica e ambientale nell’utilizzazione finale dell’energia anche attraverso lo sviluppo della cogenerazione diffusa (di elettricità e calore) e della trigenerazione (di elettricità, calore e freddo).
- Incrementare la disponibilità di risorse energetiche per usi civili e produttivi e l'affidabilità dei servizi di distribuzione: in alcune aree della Calabria, soprattutto le aree interne con tendenza allo spopolamento, la qualità e l’affidabilità del servizio di fornitura di energia elettrica ai cittadini e alle imprese non è adeguato e confrontabile con altre aree della regione. In queste aree è possibile intervenire per adeguare le apparecchiature di distribuzione dell’energia elettrica sulla base di un programma regionale che individua tutte le aree territoriali che presentano livelli di servizi inadeguati.
Il programma di interventi realizzato da Terna risponde in modo completo agli obiettivi di programmazione regionale sia con riferimento agli effetti diretti (gli interventi nel comparto energetico) che con i conseguenti effetti indotti.
Regione Sicilia. Nel settore dell’energia, obiettivi prioritari dell’azione di programmazione prevista dal FESR 2007-2013 riguardano la riduzione della dipendenza dalle fonti tradizionali e la promozione della diffusione di fonti rinnovabili con connesso adeguamento degli impianti, l’integrazione delle tematiche energetiche con la programmazione nel campo della ricerca e dell’innovazione, la razionalizzazione della domanda di energia.
Il progetto si inquadra, in particolare, nell’Asse II del FESR, incentrato prevalentemente sulla valorizzazione delle opportunità di sviluppo delle fonti rinnovabili e di risparmio energetico in ambito regionale. Ancor più nello specifico, l’obiettivo operativo 2.1.1 del FESR è incentrato sul sostegno alle filiere produttive in campo energetico di livello dimensionale regionale, mentre il POI Energia intende promuovere le filiere di ambito interregionale.
Regione Campania. La politica energetica campana assume quale riferimento strategico la strada indicata dall’Ue con l’approvazione del pacchetto clima, che impone un'improcrastinabile declinazione a livello nazionale degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni climalteranti, da ripartire successivamente, in modo equo e condiviso, tra le Regioni, tramite il meccanismo del burden sharing.
L’intento è quello di contribuire ad avviare una sorta di “rivoluzione copernicana” nell'impostazione delle finalità e degli strumenti per conseguirle, individuando dove e come sia possibile generare sviluppo sostenibile e duraturo, sul piano locale, cogliendo in primo luogo la sfida della generazione distribuita e verde di energia ed un suo uso efficiente e razionale, e in secondo luogo assumendo la piena considerazione della dimensione tecnologica.
In quest'ottica, la Regione Campania si è data i seguenti obiettivi: il raggiungimento di un livello di copertura del fabbisogno elettrico regionale mediante fonti rinnovabili del 25% al 2013, e del 35% al 2020; e l’incremento dell’apporto complessivo delle fonti rinnovabili al bilancio energetico regionale dall’attuale 4% circa al 12% nel 2013 ed al 20% nel 2020. La missione correlata consiste nel legare il conseguimento degli ambiziosi obiettivi energetici ad un reale processo di sviluppo industriale per la produzione di componenti e di sistemi, attraverso la leva delle vocazioni “energetiche territoriali” e delle conseguenti aspettative di mercato.
Per fare questo, vanno affrontati anche i temi della ricerca applicata, del trasferimento tecnologico e della conseguente industrializzazione. In considerazione di tutto ciò, il programma di interventi proposto da Terna risponde agli obiettivi di programmazione regionale sia per quanto riguarda gli effetti diretti, che quelli indotti.
Regione Puglia. Fra le criticità della regione, livelli ancora insufficienti di produzione di energia da fonti rinnovabili, che impongono la necessità di accrescere tipologie di interventi che, oltre a promuovere un consistente incremento del ricorso alle fonti rinnovabili e nuove forme di risparmio energetico, producano conseguenze favorevoli sulla riduzione delle emissioni di CO2. Il programma di interventi realizzato da Terna risponde in modo diretto alla soluzione di tali problematiche.
In collaborazione con Terna S.p.A.
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