Legge di Stabilità: prorogati bonus efficienza energetica e ristrutturazioni
Via libera del Consiglio dei ministri alla legge di Stabilità: nella manovra anche la proroga dei bonus fiscali per le ristrutturazioni edilizie e l'efficienza energetica.
Il ddl prevede interventi per 27,3 miliardi di euro - di cui 11,6 miliardi per il solo 2014 - e in particolare:
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14,6 miliardi nei tre anni per sgravi fiscali (di cui 9 miliardi per le famiglie e 5,6 miliardi per le imprese);
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11,2 miliardi nel triennio per azioni sociali, progetti di investimento e impegni internazionali;
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1,5 miliardi per investimenti a livello locale e per la restituzione di debiti commerciali di parte capitale.
Ecobonus e bonus ristrutturazione
Le legge di Stabilità proroga la detrazione del 65% per il risparmio energetico in scadenza a fine anno al 31 dicembre 2014, mantenendola, ma ridotta al 50% delle spese sostenute, anche per il 2015. Nel caso dei condomini, per cui il bonus aveva scadenza nel 30 giugno 2014, si ha la proroga al 30 giugno 2015 e lo sgravio scende al 50% fino al 30 giugno 2016.
Sul fronte delle ristrutturazioni, la detrazione del 50% è confermata per tutto il 2014, per poi scendere al 40% nel 2015 e al 36% dal 2016. Il bonus del 50% per l'arredo degli immobili ristrutturati è prorogato al 31 dicembre 2014.
Imprese
Nell'arco di tre anni il ddl punta a un taglio del carico fiscale per 5 miliardi sui lavoratori e per 5,6 miliardi sulle imprese.
Inoltre la legge prevede:
- la detrazione dell'Irap per le nuove assunzioni,
- il potenziamento dell’ACE, l'Aiuto alla Crescita Economica, con la deduzione del 3% degli aumenti di capitale che sale al 4% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014 e al 4,5% e al 4,75%, rispettivamente, per i due successivi,
- l'incremento della dotazione del Fondo di garanzia per le PMI (1,6 miliardi di euro) e del Fondo di sviluppo e coesione (100 milioni),
- il rifinanziamento del Fondo per i contratti di sviluppo (100 milioni di euro) e del Fondo per la crescita sostenibile (50 milioni di euro),
- lo stop all’aumento IVA per le imprese sociali,
- la rivalutazione dei beni di impresa, con il versamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'Irap con aliquota al 16% per i beni ammortizzabili e pari al 12% per gli altri beni.
Promozione degli investimenti
Per favorire gli investimenti a livello locale, è previsto un allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per i Comuni.
Inoltre sono previste risorse per:
- il completamento del sistema MOSE di Venezia (200 milioni di euro),
- la Salerno-Reggio Calabria e la messa in sicurezza di ponti e viadotti (240 milioni di euro),
- la manutenzione straordinaria delle Ferrovie e la velocizzazione del Corridoio Adriatico (700 milioni di euro),
- la ricostruzione dell’Aquila (300 milioni di euro).
Cofinanziamento dei fondi strutturali 2014-2020
Per la nuova programmazione della politica di coesione, la legge di Stabilità stanzia, in aggiunta ai circa 30 miliardi di fondi comunitari:
- 24 miliardi di euro di compartecipazione nazionale,
- 55 miliardi di euro per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo Aree Sottoutilizzate), per l’80% destinati al Mezzogiorno.
Interventi per persone e famiglie
Il ddl contiene una serie di misure a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, tra cui:
- disposizioni per gli esodati e rifinanziamento della Cig (600 milioni di euro),
- rifinanziamento del Fondo Politiche Sociali (300 milioni) e di quello per la non autosufficienza (250 milioni di euro),
- stanziamento di 250 milioni per la Carta acquisti e altre misure di contrasto alla povertà.
Service Tax
All'Imu e alla Tares subentra una tassa sui servizi municipali, il cui gettito è destinato solo ai Comuni, diretta a coprire:
- il servizio di raccolta rifiuti,
- i servizi indivisibili offerti dai Comuni.
La legge di Stabilità è stata inviata alla Commissione europea che, in base alle regole del Two pack, entro un mese dovrà esprimersi sul testo. Se la valutazione sarà positiva, il Parlamento italiano dovrà approvarla entro fine anno.
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