Garanzia Giovani: progetti pilota e modalita' per le borse di tirocinio
Mentre a Bruxelles si discutono i primi 18 progetti pilota avviati nell'ambito della Garanzia Giovani, tra cui quattro italiani, a Roma si definiscono le procedure per l’assegnazione delle indennità di tirocinio ai partecipanti al programma per la formazione e l'occupazione degli under 29.
Progetti pilota
I coordinatori di 18 progetti pilota dell'iniziativa Garanzia Giovani avviati tra l'agosto e il dicembre 2013 si sono riuniti oggi a Bruxelles per discutere i risultati raggiunti e gli approcci più efficaci. Tra questi figurano anche quattro progetti realizzati in Italia, in particolare nel Lazio, in Toscana e in Veneto.
Il progetto promosso dalla Regione Lazio ha coinvolto finora 700 giovani tra i 17 e i 18 anni, provenienti da 10 scuole secondarie, in attività di orientamento, consulenza sul lavoro e valutazione delle competenze. A Legnago, in Veneto, invece, 250 giovani hanno partecipato a workhop motivazionali e percorsi per agevolare il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro.
I progetti promossi a livello regionale dalla Toscana e dal Veneto si sono concentrati invece sui NEET, giovani che non studiano e non lavorano, target principale della Garanzia Giovani. In particolare, in Toscana sono state realizzate un'analisi sulla situazione dei NEET e una ricerca sui metodi più appropriati per stimolarli a partecipare al programma, mentre in Veneto 36 giovani hanno preso parte a varie attività, tra cui visite aziendali, formazione, workshop sull'imprenditorialità e seminari sulle tecniche per la ricerca di un impiego.
Borse di tirocinio
Tra le azioni individuate dal Piano italiano per la Garanzia Giovani figurano anche borse di tirocinio dirette a contribuire alle spese di giovani che devono maturare un’esperienza professionale per accrescere le loro possibilità di inserimento nel mercato del lavoro.
Il Ministero del Lavoro ha riconosciuto all’INPS, che partecipa alla struttura di missione per l'elaborazione e l'attuazione del Piano, anche il compito erogare le indennità ai tirocinanti. E ora l'Istituto ha pubblicato l’elenco delle 17 Regioni che hanno manifestato interesse ad affidargli la gestione dei pagamenti:
- Lazio
- Puglia
- Friuli Venezia Giulia
- Calabria
- Campania
- Valle D’Aosta
- Piemonte
- Marche
- Basilicata
- Liguria
- Umbria
- Veneto
- Toscana
- Emilia Romagna
- Abruzzo
- Sicilia
- Lombardia
L’INPS mette a disposizione delle Regioni un servizio informatico per l’interscambio dei dati tramite il Sistema Informativo Percettori (SIP). La Regione potrà inviare, mensilmente o con altra periodicità temporale, il flusso dei dati necessari per il pagamento, indicando per ciascun beneficiario i dati anagrafici, l’indirizzo del domicilio del giovane tirocinante, le modalità di pagamento richieste (con accredito su conto corrente con reativo IBAN oppure con bonifico domiciliato, cioè a mezzo ufficio postale), il periodo di riferimento e l’importo lordo complessivo da corrispondere a titolo di indennità di tirocinio.
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