UE: finanziamenti per la salute degli animali
La Commissione europea impegna circa 180 milioni di euro per il 2015 per la lotta contro le malattie animali, nell'ambito del quadro finanziario comune per la filiera alimentare 2014-2020.
Sostenere programmi veterinari volti ad eliminare le malattie animali, rafforzando ulteriormente la tutela della salute umana e animale. Con questi obiettivi Bruxelles impegna 180 milioni di euro per il 2015 a favore di progetti che serviranno a portare avanti attività di assistenza alle autorità nazionali in materia di salute animale e a mettere in atto misure precauzionali, come la sorveglianza delle malattie e dei programmi di eradicazione, a livello sia nazionale che europeo.
Nel complesso, sono 139 i progetti selezionati, e riguardano principalmente la lotta alle seguenti malattie:
- Tubercolosi bovina: circa 62 milioni di euro,
- Transmissible Spongiform Encephalopathies: circa18 milioni di euro,
- Rabbia: 25 milioni di euro,
- Salmonellosi: circa 19 milioni di euro,
- Blue Tongue: 18,5 milioni di euro,
- Brucellosi bovina: circa 10 milioni di euro,
- Peste suina africana: 5,7 milioni di euro,
- Febbre suina classica: 2 milioni di euro,
- Influenza aviaria: 2,2 milioni di euro.
L'Unione europea cofinanzia il 50% dei costi dei programmi approvati, con la possibilità di elevare tale percentuale (dal 75% al 100%) in base alle caratteristiche delle malattie o alla situazione dello Stato europeo interessato.
Quadro finanziario comune per la filiera alimentare 2014-2020
Le risorse si inseriscono nell'ambito del quadro finanziario comune per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale. Per il periodo 2014-2020 le risorse a disposizione ammontano a circa 1,9 miliardi di euro.
Lo strumento integrerà gli sforzi degli Stati membri in materia attraverso:
- un approccio basato sul rischio in materia di salute degli animali,
- controlli più efficaci lungo tutta la catena agro-alimentare,
- una migliore prevenzione delle malattie,
- la riduzione degli oneri amministrativi e delle perdite economiche dovute a focolai di malattie,
- la definizione dei ruoli e delle responsabilità degli operatori del settore alimentare, sanitari e veterinari.
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