Migrazione – primi progetti del Programma Sviluppo e Protezione Nord Africa

 

Avviati i primi otto progetti finanziati dal Programma regionale di sviluppo e protezione per il Nord Africa nell'ambito del FAMI 2014-2020

Immigrazione - fonte: Irish Defence Forces

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Primi risultati per il Programma regionale di sviluppo e protezione per il Nord Africa (RDPP NA), l'iniziativa che vede l'Italia capofila di un consorzio di 14 Paesi impegnati in azioni a tutela di rifugiati e richiedenti asilo.

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Proposto dalla Commissione europea insieme al Programma per il Corno d'Africa, guidato dai Paesi Bassi, il Programma di sviluppo e protezione per il Nord Africa rappresenta la risposta dell'Ue all'esigenza di aiutare le autorità di alcuni Paesi terzi a migliorare le azioni orientate alla protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

Nel caso del Programma coordinato dall'Italia, il sostegno è rivolto a Tunisia, Algeria, Marocco, Libia e Egitto e, per alcune attività, a Niger e Mauritania, mentre gli Stati Ue coinvolti nel partenariato sono Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Malta, Olanda, Portogallo, Repubblica ceca, Spagna, Svezia e, in qualità di Paese associato, la Norvegia.

La dotazione dell'RDPP NA proviene dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI), che mette a disposizione complessivamente circa 3,1 miliardi di euro per la gestione dei flussi migratori, dagli interventi per l’asilo e l'integrazione ai procedimenti di rimpatrio dei cittadini stranieri. Nel caso dell'Italia il Programma nazionale del FAMI può contare su un budget di 347 milioni e 753.777 euro, destinati ad amministrazioni centrali, Regioni, Province autonome ed Enti locali, Enti pubblici, organizzazioni internazionali e associazioni del terzo settore, istituti di ricerca, università ed scuole.

RDPP NA in azione

Gli interventi previsti nel quadro del Programma per il Nord Africa comprendono:

  • il sostegno al quadro legislativo e politico e alle strutture amministrative dei Paesi terzi,
  • la formazione di professionisti che si occupino di questioni relative ai rifugiati,
  • il miglioramento delle condizioni di accoglienza e delle possibilità di integrazione, soprattutto per i gruppi vulnerabili di migranti e rifugiati,
  • la promozione di campagne di sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare,
  • la creazione di programmi a favore dell'occupazione e della formazione professionale.

A coordinare le attività è il Dipartimento delle Libertà Civili e dell’Immigrazione (DLCI) del Ministero dell’Interno, che ha il ruolo di Management Support Unit, in collaborazione con Invitalia, che affianca il Ministero dell’Interno nelle attività di gestione e controllo dei progetti finanziati.

Nello specifico, Invitalia si occupa della predisposizione di sussidi per i beneficiari, del monitoraggio dell'avanzamento dei progetti, della progettazione di un sistema informativo per l’inserimento e l’archiviazione dei dati, delle attività di pagamento e delle relazioni di rendicontazione.

I progetti avviati finora a valere sul RDPP NA sono otto e riguardano tutti i Paesi terzi coinvolti nel Programma, ad eccezione dell'Algeria. A questi si aggiunge la campagna informativa 'Aware Migrants', lanciata nei mesi scorsi dal Ministero dell'Interno per informare i potenziali migranti, nei paesi di origine e di transito, sui rischi che potrebbero correre nel corso dei loro viaggi verso l’Europa.

Photo credit: Irish Defence Forces

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