Consip - boom per i bandi di lavori: 17mila imprese registrate
Primi risultati confortanti per i sette bandi Consip per le manutenzioni di lavori, lanciati quest’estate dalla centrale di acquisti della PA.
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Nel giro di pochi mesi, da luglio scorso, le imprese italiane interessate alle gare hanno già presentato richiesta per 17mila abilitazioni. Le amministrazioni registrate nel mercato elettronico della PA sono 174 e hanno dato vita soprattutto a gare per lavori edili: questa specializzazione, al momento, occupa circa un terzo delle procedure. Il primo bilancio, insomma, è positivo anche se restano alcuni problemi da risolvere, come la definizione dell’algoritmo che consentirà sorteggi automatici tra i partecipanti, per assicurare una maggiore rotazione.
Il monitoraggio dei bandi
I primi dati sono stati presentati da Consip presso la sede nazionale dell’Ance, nel corso di una giornata di orientamento sul tema dei bandi di manutenzioni. Si tratta del primo monitoraggio organico della situazione, dopo che a luglio scorso la centrale di acquisti è entrata per la prima volta nel mercato dei lavori, con la presentazione di sette bandi per manutenzioni edili, stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, impianti, ambiente, beni culturali e opere specializzate.
La procedura
In pratica, anziché effettuare la procedura ordinaria, le amministrazioni possono accreditarsi al mercato elettronico della PA, gestito da Consip, e lanciare piccole gare di manutenzioni ordinarie e straordinarie fino a un massimo di un milione di euro. A queste procedure, però, possono partecipare solo le imprese che si siano precedentemente accreditate, a loro volta.
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Le imprese accreditate
Consip ha reso noti i dati di questi accreditamenti e del giro d’affari che è stato movimentato dai sette bandi. A inizio settembre scorso le abilitazioni richieste erano 10mila che, a metà dicembre, erano salite a circa 17mila. Ogni impresa – va ricordato – può presentare richieste per più abilitazioni, partecipando a diverse tipologie di bando. Le aziende che hanno completato il percorso di registrazione, superando i controlli di Consip, sono circa 8.800.
Boom dei lavori edili
La ripartizione delle richieste consente di capire quali bandi sono più interessanti. Il 29% degli accreditamenti ha riguardato imprese attive nei lavori edili, al secondo posto, con il 20%, ci sono le opere specialistiche, per il 16% si tratta di impiantisti, mentre per il 14% di opere stradali e, per il resto, di opere idrauliche, di aziende “ambiente e territorio” e di società impegnate nel recupero dei beni culturali.
Insomma, la quota principale del mercato ha riguardato le opere edili, con circa un terzo delle abilitazioni complessive. Guardando alle amministrazioni, sono in larga parte Comuni: il 70% delle 174 PA attive sul mercato elettronico, infatti, sono enti locali.
Il mercato potenziale
Infine, Consip ha pubblicato i dati relativi al giro d’affari movimentato dal mercato elettronico. Con questo sistema sono stati movimentati, per la precisione, 20 milioni di euro. Per la gran parte si tratta di gare sotto i 150mila euro. Il Mepa, in sostanza, sembra destinato a diventare uno strumento principalmente dedicato alle piccolissime gare. Per il 50% sono stati aggiudicati lavori edili. Siamo, comunque, ancora molto lontani dal potenziale massimo. La stima di Consip, infatti, è che il mercato delle manutenzioni sotto la quota di un milione valga circa 2,5 miliardi di euro.
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