PNRR e Piani urbani integrati: a Roma scende in campo il Terzo Settore
Il bando PNRR sui Piani urbani integrati potrebbe portare a Roma fino a 330 milioni di euro. Un’occasione irripetibile di rigenerazione urbana che ha spinto il mondo romano del Terzo settore a presentare al Comune sei progetti che riguardano: Tor Bella Monaca, Casilino-Centocelle, Corviale, le aree della 2a corona, i Castelli e l’intera città.
Come funziona il bando Piani Integrati del PNRR?
Come previsto dal decreto Recovery (il dl 152-2021) che ha normato la misura, infatti, i progetti di rigenerazione urbana possono prevedere anche la co-progettazione con il Terzo settore. Un’opportunità che diverse associazioni romane attive sul territorio non si sono fatte scappare.
“Prendendo spunto da questa indicazione (...), le associazioni aderenti al Forum romano del Terzo Settore e le Associazioni ed i Comitati rappresentativi della periferia romana più matura, con il supporto di liberi professionisti, Ordine degli Architetti, docenti universitari e coinvolgendo anche i Comuni della Città Metropolitana si sono attivate per elaborare una prima proposta operativa sui progetti da inserire nei Piani integrati di prossima formazione per accedere ai finanziamenti del PNRR”, si legge sulle testate “Romainpiazza” e “Carteinregola”, da sempre connesse con l'associazionismo attivo a Roma.
Per approfondire: Il ruolo dei privati nei Piani Urbani Integrati e l'accordo con la BEI
I progetti di rigenerazione urbana proposti per il Bando Piani Integrati
Un lavoro progettuale nato dal basso e che in poco tempo ha portato alla definizione di ben sei proposte.
Oltre al bacino che interessa l’intera città, le associazioni hanno redatto infatti anche progetti su altri tre Bacini territoriali (Tor Bella Monaca, Casilino-Centocelle e Corviale), corrispondenti ad ampie aree urbane degradate, caratterizzate dalla presenza di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti.
A questi si aggiungono poi due Piani per i Comuni appartenenti all’area metropolitana e cioè:
- il sistema dei centri satellitari della 2a corona (Media Valle del Tevere ambito “3e secondo il vigente PTPG) Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo;
- il sistema dei Castelli (Città Tuscolana) con i Comuni di: Ciampino, Marino, Albano Laziale, Grottaferrata, e i Municipi VI e VII di Roma Capitale.
“I sei bacini territoriali in cui sono organizzate le proposte intendono cogliere il contenuto di innovazione e concretezza richiamato nel PNRR consistente nella richiesta di messa in campo contemporanea di azioni di miglioramento della qualità insediativa (vulnerabilità, connessione e smart grid, accessibilità, consumo di suolo) - spiegano le associazioni - assieme con azioni di costruzione di identità e qualità della vita locale, indicando espressamente la co progettazione con il terzo settore e processi di partecipazione locale e imprenditoriale”.
“Condizione essenziale per la selezione dei bacini”, hanno poi spiegato le associazioni, è stata “la presenza nell’area di “organizzazioni” sociali disponibili a partecipare al progetto e punti di riferimento utili a sviluppare le nostre proposte”.
Oltre alla chiave geografica, i Progetti sono stati suddivisi anche secondo gli argomenti indicati dal bando, ovvero:
- La manutenzione e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche e private;
- Il miglioramento della qualita’ del decoro e del tessuto sociale, economico e ambientale;
- sviluppo e il potenziamento dei servizi sociali e culturali;
- La promozione delle attivita’ economiche, culturali e sportive;
- Il sostegno ai progetti legati alle smart cities;
- La rivitalizzazione economica, dei trasporti e del consumo energetico.
E in effetti, scorrendo le proposte, emerge come ciascuna di loro contempli vari interventi. Per Tor Bella Monaca ad esempio le associazioni propongono il completamento del complesso scolastico di Prato Fiorito o la realizzazione di opere di riconnessione tra valle della Piscina e il resto di Tor Bella Monaca, solo per citarne alcune.
Nel quadrante del Casilino-Centocelle invece figurano progetti di manutenzione per il riuso di aree pubbliche e strutture esistenti come l’ex Mercato Torre Spaccata, l’ex Filanda o il Centro Carni. Mentre sul fronte mobilità si punterebbe su un nuovo fabbricato viaggiatori per la Stazione Casilina o la rimozione degli autodemolitori nel parco di Centocelle.
Diversi i progetti anche per l’area del Corviale, inclusa la riconversione dell’area di Malagrotta (raffineria, cave, discarica) con funzioni strategiche legate alla ricerca sull’ambiente e l’energia pulita o il prolungamento del Tram Casaletto-Corviale.
Per quanto riguarda invece i Comuni di Mentana – Monterotondo, tra i progetti si segnalano la valorizzazione della porzione est del nastro verde (appoggiato ai parchi della Marcigliana, della media Valle del Tevere, di Gattaceca, di Nomentum) e l’organizzazione di un nuovo impianto infrastrutturale prevedendo una variante alla via Nomentana esterna ai tre centri.
Infine nell’area dei Castelli si punta a dar seguito al Progetto pilota “Biovie: un modello di mobilità sostenibile nei luoghi vitali dei Castelli Romani”.
Per approfondire: il bando della Regione Lazio sull'edilizia popolare, finanziato con il PNRR
L’incontro con il Comune
I progetti - frutto del lavoro congiunto tra associazioni, architetti e comitati di cittadini - sono stati quindi presentati all’amministrazione comunale lo scorso 11 gennaio, nel corso di un incontro con gli Assessori Barbara Funari (Politiche sociali) e Maurizio Veloccia (urbanistica).
Il bando PNRR prevede infatti tempi serrati per la presentazione delle domande, che devono pervenire entro il 17 marzo 2022.
Una sfida non da poco per la nuova giunta capitolina, insediatasi a inizio novembre e chiamata a mettere in campo progetti dal valore unitario non inferiore ai 50 milioni di euro.
Per approfondire: Piani integrati PNRR, a rischio i fondi per molti Comuni
Consulta le proposte presentate dal Terzo Settore
(https://www.romainpiazza.it/index.php/per-un-nuovo-protagonismo-del-terzo-settore-nella-co-progettazione/)
Photocredit: Alexandr Podvalny da Pexels
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