Il Parlamento europeo approva il bilancio Ue 2014-2020
La plenaria del Parlamento europeo approva il bilancio Ue 2014-2020. Il budget complessivo per il quadro finanziario pluriennale sarà di 960 miliardi di euro in impegni finanziari e 908 miliardi di euro in pagamenti.
Dopo mesi di discussioni e continui rinvii, gli eurodeputati hanno dato l'ok al bilancio pluriennale con 537 voti a favore, 126 contrari e 19 astensioni, mentre l'accordo interistituzionale di accompagnamento è stato approvato con 557 voti a favore contro 118 e 11 astensioni.
Fra le condizioni per l'approvazione del testo da parte del Parlamento europeo figura in primo luogo la soluzione ai deficit di pagamento: considerati gli ostacoli incontrati dalla Commissione europea nell'adempiere agli obblighi legali e finanziari negli ultimi anni, il Parlamento ha voluto evitare di aprire il 2014 in rosso.
Allo stesso tempo, gli eurodeputati chiedono di ottimizzare l'uso dei fondi Ue, attraverso la flessibilità nello spostamento delle risorse non corrisposte e degli impegni di spesa, fra gli anni e tra le categorie di spesa. Tale flessibilità intende garantire che i fondi provenienti dal bilancio Ue siano utilizzati nelle situazioni in cui la necessità è maggiore, soprattutto in vista della diminuzione dei bilanci annuali.
Accanto alla flessibilità, c'è un meccanismo di revisione intermedia: la cosiddetta 'clausola di revisione' che permetterà a Strasburgo di chiedere alla Commissione europea di presentare una analisi per rivedere il funzionamento del bilancio Ue a lungo termine nel 2016, tenendo conto delle circostanze economiche del momento.
Il Parlamento ha poi insistito su altri due fattori: da un lato, affinchè le basi giuridiche dei diversi programmi comunitari siano concordate in base alla procedura di co-decisione tra il Consiglio e il Parlamento; dall'altro, per la costituzione di un gruppo di alto livello sulle "risorse proprie", con l'obiettivo di riformulare gli accordi sulle fonti di finanziamento dell'Unione. La prima riunione del gruppo è prevista per fra il 18 e il 19 dicembre.
I ministri dell'Unione dovrebbe approvare il quadro finanziario pluriennale senza dibattito, durante il Consiglio Competitività del 2 dicembre.
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