Art Bonus: credito d'imposta per sale cinematografiche
A disposizione 3 milioni di euro all'anno dal 2015 al 2018
A un giorno di distanza dalla pubblicazione del decreto ministeriale sul tax credit per il turismo digitale, in Gazzetta ufficiale arriva un altro strumento previsto dal decreto-legge Art Bonus: il credito d'imposta a favore delle piccole e medie imprese di esercizio cinematografico.
Il decreto-legge n. 83-2014 (Art Bonus) ha un previsto un credito d'imposta per sostenere gli interventi di ripristino, restauro e adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche esistenti alla data del 1° gennaio 1980.
La disciplina dello strumento è affidata al decreto ministeriale del 12 febbraio 2015, pubblicato il 24 marzo in Gazzetta ufficiale, che ammette all'agevolazione:
- il ripristino di sale inattive;
- la trasformazione delle sale mediante l'aumento del numero di schermi;
- la ristrutturazione e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche;
- l'installazione, la ristrutturazione e il rinnovo delle apparecchiature e degli impianti, anche digitali, e dei servizi accessori alle sale.
Il credito d'imposta è riconosciuto alle piccole e medie imprese nella misura del 30% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2016 per interventi iniziati non prima del 1° giugno 2014.
L'incentivo è concesso nel limite massimo di 100mila euro ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Le modalità telematiche per la presentazione delle istanze saranno definite con successivo decreto direttoriale. In ogni caso, le imprese interessate dovranno presentare la domanda per il riconoscimento del credito d'imposta entro 90 giorni dal termine dei lavori o dall'acquisto dei beni.
Le risorse verranno assegnate in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all'esaurimento dei fondi disponibili, pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2015, 2016, 2017 e 2018.
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Art Bonus: credito d'imposta per PMI esercizio cinematografico
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