Sismabonus - Al via da oggi il nuovo sconto fiscale

 

Parte da oggi il sismabonus, il nuovo sconto fiscale per la messa in sicurezza antisismica.

Terremoto - fonte Protezione civile

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Il meccanismo è stato attivato dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che ieri ha firmato un decreto ministeriale con il quale dà attuazione alle indicazioni della legge di Bilancio 2017. Lo sconto parte oggi e sarà attivo per cinque anni, fino al 2021. Ruoterà attorno ad otto classi di rischio e a due metodi di diagnosi per i professionisti. Lo sconto massimo possibile sarà dell’85% e potrà essere spalmato su cinque anni.

Le linee guida del Mit

Il percorso del sismabonus è iniziato con l’approvazione, lo scorso 20 febbraio, delle linee guida per la classificazione del rischio sismico degli edifici, da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Quel provvedimento, insieme al decreto ministeriale, darà attuazione alla legge di Bilancio 2017, che aveva attivato lo sconto.

Il rischio sismico

Tutto il sistema ruota attorno al concetto di rischio sismico: è la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno atteso a seguito di un possibile terremoto. Le linee guida consentiranno di valutare sia la sicurezza per la vita che gli aspetti economici collegati ai possibili danni.

Otto classi di rischio

Tramite la diagnosi sarà possibile attribuire una delle nuove otto classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio). Le linee guida forniscono due metodologie per la valutazione dei professionisti: una di queste è semplificata e riguarda lavori minori con il miglioramento di una sola classe.

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La diagnosi del professionista

In seguito alla diagnosi del professionista andrà stimato sia il livello di rischio in assenza di interventi che il miglioramento ottenuto con la messa in sicurezza. Grazie a questi salti, andrà calcolato lo sconto fiscale, che potrà arrivare fino al massimo dell’85%.

Il doppio salto di classe

Senza salti di classe, infatti, si otterrà il 50%. Con un salto di una singola classe si arriverà al 70%, mentre il doppio salto consentirà di raggiungere l’80%. Un ulteriore 5% sarà scontato in caso di interventi sulle parti comuni dei condomini. Il livello massimo di sconto dell’85% si raggiungerà in questo modo.

A chi si applica

Il bonus si applicherà alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio. Sarà stabilizzato per cinque anni, tra il primo gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021. Inoltre, riguarderà gli immobili adibiti ad abitazioni, prime e seconde case, e le attività produttive.

Detrazioni rafforzate

Le detrazioni sono rafforzate rispetto al classico ecobonus: potranno essere spalmate in cinque anni, anziché in dieci. L’effetto di incentivazione, quindi, dovrebbe essere molto più marcato. Il tetto massimo di sconto è di 96mila euro per unità immobiliare che, in caso di condomini, andranno moltiplicati per tutti gli appartamenti inclusi nello sconto.

Il monitoraggio

Il lavoro del Ministero sarà dedicato anche al monitoraggio degli effetti dello strumento. Il decreto ministeriale prevede, fra l’altro, l’istituzione presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici di una commissione permanente di monitoraggio, incaricata di valutare l’efficacia dell’azione di prevenzione sismica sul patrimonio edilizio.

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