Basilicata: oltre 50 milioni di euro sul bando per lo sviluppo delle Pmi
Pubblicato un bando per sostenere gli investimenti delle PMI, al fine di promuoverne la crescita dimensionale, lo sviluppo competitivo e di valorizzarne la produzione di beni e di servizi. Le risorse stanziate ammontano a 50 milioni di euro e le domande devono essere presentate a partire dal 25-01-2010 ed entro il 20-05-2010.
L'Avviso riguarda inoltre:
- l’attuazione del Programma Operativo “Val D’Agri, Melandro, Sauro, Camastra” - Linea di intervento D per il “Sostegno alle attività produttive” di cui alla D.C.R. 645 del 27/05/2003;
- l’attuazione del Programma Speciale Senisese - Linea di intervento 2 “Progetto Integrato Sistema Produttivo Locale del Senisese” di cui alla Legge Regionale n. 5/2005 – Art. 29, D.G.R. n. 12 del 21/01/2008 e D.C.R. n. 403 del 10/06/2008;
Possono accedere alle agevolazioni le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
- avere unità locale nel territorio della Regione Basilicata da almeno 6 mesi, risultante dal certificato della Camera di Commercio; in caso di attività esercitata presso la sede legale avere sede legale in Basilicata da almeno 6 mesi, risultante dal certificato della Camera di Commercio;
- essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio e risultare attive dal certificato camerale da almeno 6 mesi.
Sono ammissibili gli investimenti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda telematica e volti alla collocazione dell’impresa beneficiaria in classi dimensionali superiori o sotto il profilo occupazionale o attraverso un processo di aggregazione di imprese.
Sono ammissibili le seguenti iniziative che realizzino gli investimenti:
- creazione di una nuova unità locale (nuovo stabilimento produttivo) da parte di una PMI in possesso dei requisiti indicati;
- ampliamento o ammodernamento di una unità locale esistente (aumento della capacità di produzione dei prodotti esistenti, innovazioni finalizzate al miglioramento condizioni ambientali ovvero razionalizzazione dei processi produttivi, rinnovo ed aggiornamento tecnologico);
- diversificazione della produzione di una unità locale esistente, anche mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di una unità locale esistente.
Sono agevolabili i seguenti investimenti in attivi materiali o immateriali, la cui elencazione ha mero carattere esemplificativo e non esaustivo:
- Innovazione tecnologica;
- Innovazione organizzativa;
- Innovazione commerciale;
- Sostenibilità ambientale;
- Certificazioni;
- Sicurezza sui luoghi di lavoro;
- Utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).
Per continuare a leggere gli articoli inserisci la tua...
o
o