Industria 2015: firmato il bando Made in Italy
La loro valutazione avverrà in due fasi:
- la prima verificherà l’idoneità del progetto rispetto alle finalità del bando;
- la seconda aprirà la strada alla valutazione selettiva dei programmi ed alla graduatoria finale per l'assegnazione delle agevolazioni.
Ciascun programma dovrà essere il frutto della collaborazione tra imprese ed organismi di ricerca e deve comportare una spesa complessiva minima pari ad almeno 7 milioni di euro. Il contributo pubblico massimo ottenibile non potrà superare i 10 milioni di euro e ogni singolo soggetto non potrà ricevere contributi superiori ai 2 milioni di euro.
Alle piccole e micro imprese è destinata una riserva pari a 25 milioni di euro per i programmi di piccola taglia (per i quali la spesa in ricerca, sviluppo e innovazione dovrà avere un valore compreso tra i 3 ed i 7 milioni di euro). L’obiettivo è quello di promuovere l’aggregazione delle imprese più piccole che hanno interesse a realizzare forme di collaborazione sganciate dalla leadership di imprese medie o grandi.
Per Industria 2015 nel mese di marzo sono stati approvati dalla Conferenza Stato Regioni quattro decreti interministeriali che, in accordo con il sistema delle regioni definiscono la strategia del governo in 4 settori fondamentali per l’economia e la competitività del paese. In attuazione dei decreti, il Ministro Bersani ha dato il via ai seguenti bandi:
- “Efficienza Energetica”, che mette a disposizione delle imprese 200 milioni di euro,
- “Mobilità sostenibile” con 180 milioni di euro,
- "Made in Italy" con 190 milioni di euro.
Il quarto bando di gara per il PII “Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali e turistiche”, a cui dovrebbero essere destinati 100 milioni di euro, è in fase di lavorazione.
(Fonte: MSE)
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