Sì della Camera, il Milleproroghe è legge
Con 336 sì, 61 no e 13 astenuti la Camera ha approvato il decreto Milleproroghe che diventa, così, legge. Nonostante la partenza in salita – con l'esecutivo due volte sotto – il governo ottiene la fiducia con l'eccezione di Lega Nord e Idv. Tra le novità del testo, misure per lavoratori precoci e esodati, concorsi nella PA e carriere insegnanti, blocco sfratti, aumento dell'accisa sui tabacchi. Dal capo dello Stato è arrivato, però, il monito a non inserire nei decreti provvedimenti estranei alla materia trattata.
Questi in sintesi i principali contenuti della legge:
- lavoratori precoci: nessuna penalizzazione per chi lasci il lavoro con 42 anni di anzianità, prima di avere compiuto i 62 anni d'età, se l'anzianità contributiva è maturata entro il 31 dicembre 2017;
- lavoratori esodati: non si applica la riforma delle pensioni ai lavoratori che hanno lasciato il lavoro in accordo con l'azienda, a due anni dalla pensione, se il licenziamento è avvenuto entro il 31 dicembre 2011;
- accisa sui tabacchi: è previsto un aumento per assicurare le risorse necessarie a coprire le misure per i lavoratori precoci e esodati;
- blocco sfratti: per le famiglie disagiate, nei comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti, il termine per l'esecuzione dei provvedimenti è prorogato al 31 dicembre 2012;
- aeroporti: la scadenza per l'individuazione degli aeroporti e dei sistemi aeroportuali di interesse nazionale è fissata al 31 dicembre del 2012 dovranno essere individuati;
- sicurezza: proroga di due anni per la messa a norma in materia di prevenzione incendi a favore delle strutture turistico-alberghiere;
- Anas: proroga fino al 31 luglio 2012 per il trasferimento delle funzioni di Anas all'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali;
- concorsi nella PA: prorogate alcune scadenze per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni;
- spiagge: proroga di un anno per le concessioni su spiagge, laghi e porti attive al 31 dicembre 2011;
- stipendi manager del Tesoro: l'adozione del decreto che dovrà definire le società non quotate controllate dal Tesoro e di conseguenza il tetto ai compensi dei relativi manager è prorogata al 31 maggio 2012.
Gli ordini del giorno approvati su cui il governo si è trovato in minoranza, a firma Lega e Pd, riguardano invece:
- l'inserimento di una fascia aggiuntiva nelle graduatorie a esaurimento, entro l'anno scolastico 2012-2013, per l'inserimeno dei docenti che si sono abilitati tra il 2008 e il 2011,
- la richiesta al governo di produrre entro 180 giorni dall'entrata in vigore del Milleproroghe un elenco degli apparecchi e dei soggetti tenuti al pagamento del canone Rai speciale.
Sul provvedimento è intervenuto, ieri, il presidente Napolitano che ha raccomandato a deputati e senatori di ammettere nei decreti solo emendamenti attinenti la materia d'interesse e di respingere quelli che risultano invece estranei.
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