Fondi strutturali: Barca, 5,7 miliardi nell'ultima riprogrammazione
Tre pilastri per riprogrammare fondi strutturali pari a 5,7 miliardi di euro. E' la terza e ultima fase della riorganizzazione delle risorse comunitarie portata avanti dal ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca con le Regioni. Un'operazione - ha spiegato il ministro in conferenza stampa a Palazzo Chigi - che "serve a contrastare gli effetti dell'attuale congiuntura economica e proteggere le imprese, persone e lavoratori svantaggiati, in particolar modo nel Mezzogiorno".
L'annuncio dell'accordo sulla riprogrammazione è arrivato a seguito di un incontro tra Barca, i governatori di Campania, Sardegna e Puglia, Stefano Caldoro, Ugo Cappelacci e Nichi Vendola, la vicepresidente della Calabria Antonella Stasi e l'assessore al Bilancio della Regione Siciliana Luca Bianchi.
Al primo pilastro, dedicato a misure anticicliche, va la fetta più consistente della torta: 2,5 miliardi che finanzierano interventi a sostegno delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie in difficoltà.
A seguire, 1,9 miliardi sono destinati a progetti ritenuti strategici e già avviati dalle Regioni, ma a rischio ritardo anche per carenza di risorse.
Nuovi interventi, invece, nel terzo pilastro – da 1,3 miliardi di euro -, che copre anche le compensazioni ambientali per l'inserimento della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione in Val di Susa.
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