Formazione: i bandi 2013 dei programmi Ue Gioventu' in azione e Erasmus Mundus

 

Studenti - foto di Magnus ManskePromuovere la cittadinanza attiva dei giovani e l'istruzione superiore attraverso la cooperazione con i paesi terzi. Sono questi gli obiettivi dei bandi 2013 dei programmi europei Gioventù in azione ed Erasmus Mundus. I due inviti intendono migliorare i percorsi di formazione rivolti ai giovani europei, attraverso azioni di mobilità transfrontaliera e partenariati con paesi extra-Ue.

Bando Gioventù in azione

Per il 2013 - grazie ad uno stanziamento di oltre 179 milioni di euro - il programma intende sostenere:

  • progetti che propongano attività di sensibilizzazione intorno alla cittadinanza dell’UE nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini,
  • progetti miranti a incoraggiare la partecipazione alle elezioni europee del 2014,
  • progetti che affrontino il problema della disoccupazione giovanile o destinati a favorire la mobilità dei giovani disoccupati e la loro partecipazione attiva alla società,
  • progetti che affrontino le questioni della povertà e della marginalizzazione e che mostrino ai giovani la necessità di impegnarsi per affrontarle per una società più inclusiva,
  • progetti che stimolino lo spirito d'iniziativa dei giovani, la loro creatività, spirito imprenditoriale ed occupabilità, in particolare grazie ad iniziative per la gioventù,
  • progetti che favoriscano comportamenti sani, in particolare la promozione di attività all'aperto e di sport di base finalizzate a una vita sana e a facilitare l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei giovani alla società.

L'invito finanzia in particolare le Azioni:

Azione 1 — Gioventù per l’Europa

  • Sottoazione 1.1 — Scambi di giovani (durata fino a 15 mesi): Gli scambi di giovani offrono l’opportunità a gruppi di giovani di paesi diversi di incontrarsi e di comprendere gli uni dagli altri aspetti ed elementi di culture differenti. I gruppi progettano insieme gli scambi intorno a un tema d’interesse reciproco,
  • Sottoazione 1.2 — Iniziative per la gioventù (durata da 3 a 18 mesi): Iniziative per la gioventù sostiene progetti di gruppo ideati a livello locale, regionale e nazionale, che aiutino anche a connettere fra loro progetti simili di paesi diversi, in modo da sottolineare il loro carattere europeo e da rafforzare la cooperazione e gli scambi di esperienze tra i giovani,
  • Sottoazione 1.3 — Progetti gioventù e democrazia (durata da 3 a 18 mesi): I Progetti gioventù e democrazia sostengono la partecipazione dei giovani alla vita democratica della loro comunità locale, regionale o nazionale e a livello internazionale.

Azione 2 — Servizio europeo per il volontariato

L’azione sostiene la partecipazione dei giovani a varie forme di attività di volontariato, sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea. Nell’ambito di questa azione, i giovani partecipano, individualmente o in gruppi, ad attività di volontariato non retribuite, all’estero (durata fino a 24 mesi).

Azione 3 — Gioventù nel mondo

  • Sottoazione 3.1 — Cooperazione con i paesi limitrofi dell’Unione europea (durata fino a 15 mesi): Questa azione sostiene progetti con paesi partner limitrofi, in particolare progetti per lo scambio di giovani, di formazione e di interconnessione nel campo della gioventù.

Azione 4 — Strutture di sostegno per la gioventù

  • Sottoazione 4.3 — Formazione e collegamenti tra coloro che operano nel campo dell’animazione e delle organizzazioni giovanili (durata da 3 a 18 mesi): questa azione sostiene in particolare scambi di esperienze, di competenze e di pratiche esemplari nonché di attività che possano portare a progetti di lunga durata, cooperazioni e attività in rete.

Azione 5 — Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù

  • Sottoazione 5.1 — Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili (durata da 3 a 9 mesi): essi mirano a sostenere la cooperazione, i seminari e il dialogo strutturato tra i giovani, gli animatori giovanili e i responsabili della politica per la gioventù.

Ai contributi possono accedere:

  • organizzazioni senza scopo di lucro o non governative,
  • organismi pubblici locali e/o regionali,
  • gruppi giovanili informali,
  • enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù,
  • organizzazioni internazionali senza scopo di lucro,
  • organizzazioni commerciali che organizzano una manifestazione nel campo della gioventù, dello sport o della cultura.

I candidati devono essere residenti in un paese che partecipa al programma o in un paese partner limitrofo del Partenariato orientale o dei Balcani occidentali e quindi:

  • Stati membri della UE;
  • Stati membri dell’EFTA che partecipino all’accordo sul SEE, in conformità alle disposizioni di tale accordo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia);
  • paesi candidati per i quali sia in atto una strategia di preadesione, in conformità ai principi generali e alle condizioni e modalità generali stabiliti dagli accordi quadro conclusi con tali paesi ai fini della loro partecipazione ai programmi dell'Unione europea (Turchia e Croazia);
  • Svizzera
  • paesi terzi che abbiano firmato accordi con la l'Unione europea nel campo della gioventù.

Sono previste diverse scadenze per la presentazione delle domande; l’ultima data utile è il 1° ottobre 2013.

Bando Erasmus Mundus

L’invito – dotato di uno stanziamento complessivo di oltre 194 milioni di euro – è articolato in due azioni:

  • Azione 2 — Partenariati erasmus mundus
  • Azione 3 - Promozione dell'istruzione superiore europea

Obiettivo di entrambe le azioni è coinvolgere gli istituti d'istruzione superiore croati in vista dell’adesione della Croazia all’Ue per il 1° luglio 2013.

L’azione 2 intende promuovere la cooperazione strutturata tra le istituzioni di istruzione superiore europee e dei paesi terzi tramite la promozione della mobilità a tutti i livelli di istruzione per gli studenti (studenti universitari e laureati), i dottorandi, i ricercatori, il personale accademico e amministrativo.

L’azione 3, invece, sostiene iniziative, studi, progetti, quali la promozione, l'accessibilità, la garanzia della qualità, il riconoscimento delle qualifiche europee all'estero e il riconoscimento reciproco delle qualifiche con i paesi terzi, lo sviluppo di programmi di studio, la mobilità, la qualità dei servizi.

Le domande devono essere presentate entro il 15 aprile 2013.

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