Zone franche urbane - DL 179-2012: anticipazioni sul decreto per le agevolazioni alle Pmi
Sarebbero 44 le Zone franche urbane (Zfu) individuate dai ministeri dello Sviluppo economico e dell'Economia in un decreto in corso di lavorazione che attua quanto previsto dal decreto-legge 179/2012, più noto come Sviluppo bis. In base alle prime anticipazioni sulla bozza, le piccole e medie imprese collocate in queste aree - tutte all'interno delle regioni dell'Obiettivo Convergenza - avranno diritto a una serie di agevolazioni fiscali e contributive.
I Comuni indicati dal decreto come Zone franche urbane sarebbero:
Per la Campania:
- Napoli,
- Mondragone,
- Aversa,
- Benevento,
- Casoria,
- Portici,
- San Giuseppe Vesuviano,
- Torre Annunziata.
Per la Puglia:
- Andria,
- Lecce,
- Taranto,
- Barletta,
- Foggia,
- Lucera,
- Manduria,
- Manfredonia,
- Molfetta,
- San Severo,
- Santeramo in Colle.
Per la Calabria:
- Crotone,
- Lamezia Terme,
- Rossano,
- Corigliano,
- Cosenza,
- Reggio Calabria,
- Vibo Valentia.
Per la Sicilia:
- Aci Catena,
- Acireale,
- Catania,
- Erice,
- Gela,
- Barcellona Pozza di Gotto,
- Castelvetrano,
- Giarre,
- Messina,
- Sciacca,
- Termini Imerese,
- Trapani,
- Bagheria,
- Enna,
- Palermo (Brancaccio),
- Palermo (Porto),
- Vittoria.
A questi Comuni potranno aggiungersi in via sperimentale i Comuni della provincia sarda di Carbonia-Iglesias.
Le agevolazioni previste sono:
- esenzione dalle imposte sui redditi, fino a 100 mila euro per periodo d’imposta, con riduzione dello sgravio dal 100% al 20%, nell’arco di 14 periodi di imposta agevolati;
- esenzione Irap, per un periodo di 5 anni, senza contemplare plusvalenze e minusvalenze nel calcolo del valore della produzione netta;
- esenzione Imu per 4 anni per gli immobili utilizzati nell'attività economica all'interno della Zfu;
- esonero dal versamento dei contributi dei dipendenti se questi risiedono, per almeno il 30%, nella zona franca e hanno contratti a tempo indeterminato o annuali; anche in questo caso lo sgravio passa dal 100% al 20% nei 14 anni previsti.
A beneficiarne sono le piccole o micro imprese già costituite e attive all’interno della Zona franca, che realizzano nel territorio almeno il 25% del volume d'affari complessivo.
Gli incentivi saranno concessi secondo il regime de minimis a valere su risorse regionali e sulla riprogrammazione dei fondi europei del periodo 2007-2013. Un primo stanziamento, pari a 377 milioni di euro, è stato previsto nel Piano Azione e Coesione.
A stabilire modalità e tempi per presentare le istanze sarà, invece, l'Agenzia delle entrate.
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Decreto Sviluppo Bis
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