BEI-CDP: finanziamenti per 600 milioni di euro per il sisma in Emilia-Romagna

 

Terremoto Emilia Romagna - foto di Mario FornasariLa Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Cassa Depositi e prestiti (CDP) hanno siglato un accordo per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto di un anno fa in Emilia-Romagna. Le risorse stanziate ammontano a 600 milioni di euro e saranno utilizzate per la ricostruzione e la ristrutturazione di edifici sia industriali sia residenziali nella Regione e nelle province limitrofe colpite dal sisma del maggio 2012.

Durante l’incontro romano tra i vertici BEI e del gruppo CDP – tra cui il presidente e il vicepresidente della BEI, Werner Hoyer e Dario Scannapieco, il presidente e l’amministratore delegato CDP, Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini - è stato perfezionato il bilancio dell’azione congiunta a supporto dell’economia, basata sull’Accordo quadro, siglato nel 2009 tra le due istituzioni.

L’Accordo quadro intende consolidare e sviluppare l’operatività in Italia verso amministrazioni e società pubbliche, enti locali, grandi gruppi e pmi. Fino ad oggi grazie all’Accordo quadro sono stati stipulati prestiti per circa 6,5 miliardi di euro a favore del sistema economico italiano.

Nel corso dell’incontro BEI e CDP hanno confermato la volontà di intensificare la collaborazione in corso, per agevolare la ripresa degli investimenti produttivi italiani in una fase caratterizzata dagli effetti della recessione in corso.

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