ADB - Investimento da 150 milioni nelle citta' del Bangladesh

Ammonta a 150 milioni di dollari il prestito concesso al Bangladesh dalla Banca  asiatica di sviluppo (ADB) per supportare la crescita sostenibile ed equilibrata di due “city-region” del Paese, attraverso infrastrutture per la mobilità e la resilienza alle catastrofi naturali.

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Dopo un primo progetto da 120 milioni di dollari approvato nel 2010 per l'ammodernamento di strade, ponti e terminal degli autobus e per il il rafforzamento delle infrastrutture contro le inondazioni e il miglioramento dei sistemi idrici e di gestione dei rifiuti, ADB ha stanziato un nuovo finanziamento per proseguire il piano di sviluppo regionale delle due principali “city-region” del Paese. 

Si tratta di territori che includono l’area coperta da una grande città e quella costituita dal suo hinterland composto da città secondarie e aree peri-urbane adiacenti.

L'obiettivo della Banca e del governo del Bangladesh è infatti quello di alleviare la pressione demografica che oggi attanaglia le città del Paese, costruendo servizi e infrastrutture che vadano oltre i confini amministrativi delle città, estendendosi su tutta l’area della “city-region”.

L’urbanizzazione del Bangladesh e la richiesta di infrastrutture

Nel 2018 la percentuale di popolazione del Bangladesh residente nelle città si è attestata al 37%, per un totale di 61 milioni di persone. Le stime al 2025, però, confermano anche per il Bangladesh l'ulteriore aumento delle migrazioni interne dalle campagne alle città. Un fenomeno che porterà ad una popolazione urbana di oltre 74 milioni di persone, pari al 42% della popolazione del Paese.

Si tratta di un trend di crescita che farà di Dhaka, una delle principali città del Bangladesh, il quarto agglomerato urbano più grande del mondo, con tutti i problemi che ne conseguono. 

L’aumento a questa velocità della popolazione urbana, infatti, mette a dura prova le infrastrutture e i servizi delle città, con conseguente proliferazione di baraccopoli e aumento della povertà.

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Le infrastrutture al centro dei prossimi investimenti

Davanti ad un simile scenario, ADB e il governo del Bangladesh intendono favorire un più stretto coordinamento tra le istituzioni frammentate nelle regioni urbane al fine di intervenire su due aree essenziali per la vivibilità delle città:

• gli investimenti per migliorare la resilienza delle regioni cittadine ai rischi climatici e di catastrofi naturali, innescati da terremoti, inondazioni, siccità e cicloni;
• la mobilità all'interno degli agglomerati delle “city-region”.

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A tal fine si intende procedere con una pianificazione unitaria e sinergica dei prossimi investimenti infrastrutturali tra cui:

• la sistemazione di 300 chilometri di strade urbane nella regione della città di Dhaka;
• il miglioramento di 30 km di scarichi intorno a Dhaka e 120 km intorno a Khulna, l’altra “city-region” interessata dall'intervento di ADB;
• la preparazione di un piano integrato di gestione dei rifiuti solidi, compresa la costruzione di un impianto di compostaggio per Khulna.

A ciò si affiancherà anche la realizzazione di campagne di sensibilizzazione delle comunità sull’importanza di ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti solidi. 

Inoltre, per ridurre eventuali ritardi nell’avvio dei programmi, verrà anche fornito un supporto per la preparazione di dettagliati progetti di investimento in ingegneria che contemplino l’impiego delle ultime tecnologie e applicazioni intelligenti, come piattaforme e sensori di dati integrati in tempo reale, materiali avanzati da costruzione e ingegneria geotecnica. 

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Un piano complessivo da 223 milioni

Il finanziamento di ADB assume la forma di un prestito regolare di 75 milioni di dollari, a cui si aggiunge un prestito agevolato dello stesso importo, per un totale di 150 milioni.

A tali risorse si andranno a sommare ulteriori 73 milioni di dollari che verranno stanziati direttamente dal governo del Bangladesh.

In totale, quindi, il progetto che ADB e il governo del Paese asiatico intendono promuovere potrà contare su 223 milioni di dollari. 

Risorse con cui saranno realizzati investimenti infrastrutturali che, secondo la timeline ipotizzata, dovrebbero completarsi entro la fine di giugno 2024.

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