Legge di Stabilità: con la fiducia al Senato, arriva l'ok definitivo
Con 167 voti favorevoli e 110 voti contrari, il Governo incassa la fiducia del Senato sulla Legge di Stabilità 2014, che risulta ora definitivamente approvata.
La seduta di Palazzo Madama si è conclusa con il via libera definito dalla manovra da 14,7 miliardi di euro complessivi. Oltre alla Legge di Stabilità (ddl n. 1120) senatori hanno approvato il ddl n. 1121-B nel suo complesso, in materia di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016.
La manovra, che aveva già incassato il voto di fiducia della Camera lo scorso 20 dicembre, è stata approvata tra le polemiche. Contrari alla Legge Lega, M5S e Forza Italia. Scelta Civica ha votato la fiducia, ma “per responsabilità e non per convinzione”.
Tra i provvedimenti più importanti contenuti nel documento:
- la rimodulazione della tassazione degli immobili, che ora si chiama Iuc (imposta unica comunale) e contiene al suo interno l’Imu (non sulla prima casa), la Tasi (la tassa sui servizi indivisibili dei comuni) e la Tari (la tassa sui rifiuti);
- il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti che percepiscono fino a 32mila euro annui lordi. Lo sgravio Irpef più consistente sarà di 1.880 euro per i lavoratori con reddito complessivo compreso tra 8mila e 15mila euro;
- il taglio delle pensioni d’oro, che saranno soggette a un contributo di solidarietà del 6% per quelle che superiori ai 90mila euro annui e del 18% per quelle superiori ai 193mila euro annui. Le entrate derivanti dai tagli serviranno a finanziare, in via sperimentale, il reddito minimo garantito per i prossimi tre anni;
- la proroga al 2014 dell'ecobonus, che prevede sgravi fiscali Irpef per ristrutturazioni (nella misura del 50%) ed efficientamento energetico (nella misura del 65%).