Emilia-Romagna: LR 20-2014, norme per lo sviluppo di cinema e audiovisivo
La Regione Emilia-Romagna approva la legge n. 20/2014 in materia di cinema e audiovisivo, per sviluppare opportunità imprenditoriali a favore dell'intera filiera e attrarre produzioni cinematografiche sul territorio.
Con le nuove “norme in materia di cinema e audiovisivo”, la Regione intende promuovere, sostenere e valorizzare, nell'ambito di un programma triennale, le attività cinematografiche e audiovisive, riconoscendole come importante strumento per la crescita culturale, sociale ed economica del territorio.
La legge regionale n. 20/2014 sarà implementata attraverso uno stanziamento di circa 2 milioni e mezzo l’anno, di cui poco più di un milione di euro a valere sul bilancio regionale, cui si aggiungono fondi provenienti da risorse nazionali e dalla programmazione per il settennato 2014-2020 nell'ambito dei fondi FESR e FSE.
Nello specifico, il testo promuove e sostiene:
- rassegne, festival e altri eventi, in grado ad accrescere e qualificare la conoscenza e la capacità critica da parte del pubblico;
- la ricerca ma anche la raccolta, la catalogazione, la conservazione e la valorizzazione della documentazione cinematografica e audiovisiva;
- progetti di alfabetizzazione del pubblico;
- la diffusione di opere cinematografiche e audiovisive di particolare interesse culturale.
La Regione, sostiene poi la crescita e il rafforzamento competitivo del settore multimediale, con lo sviluppo dell’imprenditorialità, in particolare giovanile, lungo tutta la filiera produttiva, attraverso la formazione professionale, la creazione di reti di imprese e di luoghi di aggregazione imprenditoriale nelle città.
Sostegno verrà accordato anche alla ricerca e all’innovazione tecnologica, con la promozione dell’utilizzo delle tecnologie digitali a supporto dei processi creativi, della produzione, distribuzione e conservazione dei contenuti e delle opere.
Per gli esercizi cinematografici, invece, l’obiettivo della Regione Emilia-Romanga è qualificare e diversificare l’offerta. La legge prevede azioni volte a:
- favorire la funzione di aggregazione sociale esercitata dalle sale cinematografiche, in particolare nei centri storici e nelle aree svantaggiate;
- sostenere specifici progetti volti a migliorare, accrescere e diversificare l’offerta di servizi e di produzioni culturali, nell’ambito della programmazione cinematografica;
- sostenere le sale d’essai e i circuiti relativi al piccolo esercizio cinematografico.
Ruolo particolare è accordato all'Emilia–Romagna Film Commission, che ha il compito di attrarre le produzioni cinematografiche e audiovisive nazionali e straniere, con l’offerta di servizi di supporto e facilitazioni logistiche e organizzative, in collaborazione con gli enti locali e i soggetti pubblici e privati del territorio.
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Legge regionale n. 20/2014
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